Nessuna donna tra i candidati consiglieri, per questo motivo la commissione elettorale ha ricusato la lista di Ivana Rossi di “Alleanza per il futuro” in corsa a Limosano. Si tratta di una illegittimità ‘sanzionata’ forse per la prima volta in Italia. La parità di genere infatti è obbligatoria anche nelle liste elettorali dei Comuni sotto i 5mila abitanti: la mancanza di un numero sufficiente di candidature di entrambi i sessi determina l’esclusione dalla competizione elettorale. È quanto ha stabilito la Corte Costituzionale con la sentenza 62/2022. “Alleanza per il futuro” dunque è fuori dalle amministrative del 12 giugno. Pur schierando una candidata donna, tra gli aspiranti consiglieri non c’è nessuna altra rappresentante ‘rosa’ così come prevede la legge. Dopo l’esclusione, lo schieramento, marcatamente di destra, ha fatto ricorso al Tar che dovrà ora pronunciarsi. A Limosano in campo per la terza volta la sindaca uscente Angela Amoroso e due liste di militari.

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