Il giorno in cui l’intero Paese torna in fascia arancione, il comune di Sant’Elia a Pianisi rimane in zona rossa per arginare il cluster che finora ha contagiato un centinaio di cittadini e ucciso due persone. Da ieri su tutto il territorio comunale è in vigore l’ordinanza del presidente della Regione. Valido fino al 15 gennaio, il provvedimento di Toma – che vieta di entrare e uscire dal paese se non per comprovate esigenze lavorative o per motivi di salute – ieri sera è stato ‘scavalcato’ dall’ordinanza del sindaco Faiella. Che dà un’altra mandata di chiavi alle restrizioni sospendendo l’attività didattica in presenza per le scuole di ogni ordine e grado presenti sul territorio fino al 29 gennaio, consentendo a bar, ristoranti e pub la sola ristorazione a domicilio entro le 22. Vietato quindi l’asporto consentito invece dal provvedimento di Toma che autorizzava dal 7 gennaio anche la ripresa delle lezioni in presenza fino alla prima media. Decisione questa contestata duramente anche dai consiglieri del Pd.
«La situazione sanitaria nel Comune di Sant’Elia a Pianisi è sempre più grave, mentre la Regione Molise è sempre più assente e incapace di assumersi le proprie responsabilità istituzionali a salvaguardia della salute pubblica. Ancora una volta – l’affondo dei due dem – invece di prendere in mano la situazione con capacità e coraggio, il governatore tenta di spostare le proprie responsabilità sul sindaco di Sant’Elia, addossando a lui l’onere di chiudere tutte le scuole, senza adottare altre azioni utili a contenere la diffusione del virus. E lo fa con estremo ritardo, tentennando, senza alcuna capacità di incidere e contenere l’emergenza, ma limitandosi a pochi e poco efficaci provvedimenti, che non risolveranno i problemi di Sant’Elia».
In tutta questa emergenza c’è però anche una buona notizia che rappresenta una luce in fondo al tunnel: già 14 santeliani hanno sconfitto il Covid. I positivi al tampone molecolare sono 81, 17 di loro sono ospiti e operatori della Rsa. Tuttavia altre 14 persone aspettano di avere una diagnosi certa dopo aver scoperto di aver contratto il virus dal test rapido. Il totale dei casi scende a 95.
Nel bollettino ufficiale dell’Asrem di ieri tra i sette ricoveri a malattie infettive del Cardarelli due sono pazienti di Sant’Elia e uno di Gambatesa,
Mentre dei 14 nuovi positivi registrati nelle ultime 24 ore (su 342 tamponi processati) 4 sono di Sant’Elia e uno di Gambatesa.
La conta dei decessi ha superato quota 200. Ieri altri cinque vittime, tra cui un 76enne di Salcito ricoverato in terapia intensiva. Ci sono però anche tre dimessi e 124 guariti in tutta la regione.

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.