Dopo l’arresto del termolese che mirava a un riscatto per far riaffiorare un’auto rubata, il cosiddetto Horse-back, e l’inchiesta in grande stile con retata incorporata della squadra mobile di Campobasso, gli agenti della sezione anticrimine del commissariato di Termoli hanno messo a segno un altro bel colpo, assicurando alla giustizia un pluri-pregiudicato che si era macchiato dell’ennesimo crimine. Nella serata di giovedì personale della Polizia di Stato ha proceduto all’arresto di N. C., 44enne con una fedina penale tutt’altro che intonsa, resosi responsabile di estorsione ai danni di un anziano. In particolare, la vittima si era rivolta al 113 per segnalare il tentativo di estorsione a suo carico da parte di un suo conoscente che gli aveva chiesto una somma di denaro in cambio di due motoseghe rubate alcuni giorni prima all’interno di un suo garage. Episodio analogo si era già verificato qualche giorno prima allorché la stessa persona, sempre dietro richiesta di denaro, gli aveva restituito oggetti di enorme valore affettivo che aveva sottratto, sempre all’anziana vittima, giorni prima. Immediatamente dopo aver ricevuto la segnalazione, il personale del Commissariato di Termoli approntava, con la collaborazione della vittima, un servizio di appostamento all’interno della sua abitazione, luogo concordato per la consegna del denaro estorto. Sul posto, pochi minuti dopo, giungeva il malfattore a cui l’anziano consegnava la somma richiesta, (banconote precedentemente fotocopiate dagli operatori). Proprio nell’istante in cui stava intascando il denaro gli operatori di Polizia, che in precedenza si erano nascosti all’interno dell’abitazione, ed avevano assistito a tutta la trattativa, intervenivano e bloccavano il malfattore mentre intascava il denaro. Lo stesso è stato accompagnato presso gli Uffici del Commissariato per i necessari accertamenti. Le ulteriori e successive attività svolte consentivano poi di recuperare e restituire alla vittima anche le motoseghe rubate, rinvenute in un garage di una terza persona a cui erano state nel frattempo vendute. L’arrestato è ora a disposizione della Magistratura. Denunciato, invece, in stato di libertà per incauto acquisto la persona nel cui garage è stata rinvenuta la refurtiva.

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