Giornate fittissime quelle del mondo della pesca a Termoli e in tutte le sedi delle marinerie italiane. Una delegazione di armatori si è recata ieri in Ancona, per un vertice straordinario di tutte le flottiglie italiane. Partiti intorno alle 6, gli imprenditori del settore ittico che vedono a rischio la sopravvivenza delle loro imprese, dei pescherecci e l’occupazione degli equipaggi imbarcati, sono rientrati ieri sera poco prima dell’ora di cena, dopo una giornata trascorsa assieme a colleghi di tutte le coste della penisola. Arrivati verso le 11 al porto di Ancona si sono immediatamente uniti ad altri circa 250 pescatori arrivati da tutto l’Adriatico.
La manifestazione al porto è durata circa due ore senza non pochi disagi alla circolazione portuale.
Ci sono stati anche momenti di tensione, dovuti al fatto che ormai la situazione non è più tollerabile. Si stanno vivendo momenti difficili. Le marinerie richiedono il diritto al lavoro, ormai non è più possibile andare a lavorare in mare con questi costi altissimi di carburante.
Ormai le agevolazioni promesse non si aspettano più. Si chiede semplicemente la diminuzione del prezzo del gasolio. Serve un aiuto diretto e immediato. Ormai sono ferme tutte le marinerie.
Un delegazione di manifestanti è stata ricevuta dal prefetto di Ancona a cui hanno chiesto un tavolo di crisi per dialogare direttamente con il Ministro delle Politiche Agricole e con il Ministro dell’economia.
Il Prefetto ha assicurato di produrre un documento da inviare al Governo. Si deve trovare assolutamente un modo per risolvere la grave situazione fallimentare dovuta al caro gasolio.
Nel frattempo oggi altra manifestazione dell’Alto Adriatico a Cesenatico. Ieri, inoltre, si è manifestato a Schiavonea.
Stamani pure presidio a Bari, al Varco della Vittoria.
In città nuovo sit-in dei pescatori di Termoli nell’area antistante il mercato ittico dalle 8 alle 11 e dalle 17 alle 20. Il flash mob invece è stato posticipato a sabato 28 alle ore 19 presso la banchina di Nord Est.
Nel frattempo, sempre ieri, intorno all’ora di pranzo (specificano 13.29) è passato al presidio presso il Mercato Ittico di Termoli il governatore della Regione Molise, Donato Toma per dimostrare solidarietà e comunicare il lavoro svolto in conferenza Stato-Regioni al fine di supportare le problematiche della flotta molisana e abruzzese sui tavoli del Governo.
I pescatori di Termoli, ben sorpresi della visita e contenti dell’interessamento diretto del presidente, porgono i loro ringraziamenti. A darne notizia è stata Paola Marinucci, dell’associazione Armatori Pesca del Molise e la marineria di Termoli.
«Il problema del caro gasolio è arrivato in Conferenza delle Regioni. Io e il presidente della Regione Abruzzo Marsilio stiamo proponendo un’istruttoria alla Commissione Agricoltura e pesca. Chiederemo un provvedimento a favore dei pescatori che possa alleviare in maniera sostanziosa il caro gasolio. Vediamo che cosa ne viene fuori, la prossima settimana dovremmo avere questa proposta, questa richiesta da fare al Governo». Nel frattempo la protesta dei marittimi si allarga. Ai pescatori locali si uniscono i commercianti ittici che hanno scelto di restare chiusi, ieri pomeriggio, durante la protesta; sono rimasti in porto anche i vongolari e la piccola pesca. Ma proprio armatori e commercianti ittici sono stati protagonisti di un confronto, sulla scorta di quanto accaduto nelle ore concitato del blocco all’accesso del porto. Emersa la necessità di fare fronte comune. Proprio sul primo livello di protesta eclatante, «Il sit-in di ieri si è svolto pacificamente vicino la stele del Nostro Santo Patrono Basso con tutta la marineria unita a Termoli, così come nel resto d’ Italia.
Oltre alla marineria siamo stati supportati anche dalla gente di Termoli; tra tutti, da una parte il professor Nicola Palladino ci ha dedicato una poesia (che si trova già sui social) mentre una signora, anzi la signora Concetta Papponetti, figlia, moglie, madre e sorella di armatori termolesi ci ha mandato un foglio con un suo pensiero che si riporta integralmente:
“il mare è dei pescatori fin dai secoli, è stato un dono; nessuno può toglierci il nostro lavoro per gli interessi delle multi nazionali che giocano con noi.
Ma noi pescatori siamo combattivi come quando affrontiamo la tempesta di mare con il nostro viso bagnato con acqua di mare.
Combattete per le vostre famiglie e orgogliosi del vostro lavoro.
Viva i Pescatori di tutti i Mari”. Si coglie l’occasione per ringraziare della fiducia accordataci dal nuovo dirigente del commissariato di Termoli, il vicequestore Riccardo Di Vittorio e la Polizia che è intervenuta con propri uomini e mezzi al sit-in alla rotonda delle paranze, in ambito portuale, garantendo in tal modo la pubblica sicurezza».

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