Che estate sarà per i cardiopatici nel basso Molise? In attesa che il Tar si pronunci sul copioso contenzioso amministrativo degli ultimi mesi anche con sentenza di merito, non solo su basi cautelari, l’Asrem tira dritta per la sua strada. Con delibera del direttore generale 797 del 27 giugno scorso, c’è stata la sospensione delle reperibilità nel servizio di Emodinamica dell’ospedale San Timoteo di Termoli, come da piano delle pronte disponibilità 2022, riguarda i turni pomeridiani (anche per gli autisti). Il direttore dell’unità di Cardiologia, Erminio Calgione, ha inviato una missiva articolata ai vertici Asrem, e una più ristretta, con disposizioni specifiche che di fatto abbattono di molto l’accessibilità delle emergenze cardiache in viale San Francesco. «In riferimento alla delibera del direttore generale n. 797 del 27.06.2022 che non prevede la pronta disponibilità pomeridiana per gli infermieri di emodinamica si comunica che il servizio relativo sarà attivo solo nei giorni feriali dalle 8 alle 14 (solo in presenza del medico emodinamista). Inoltre, il servizio non si potrà garantire durante le ore notturne e festive diurne poiché non è contemplata la copertura in pronta disponibilità per i tecnici di emodinamica», questa la nota più stringata, poi arriva la critica profonda: «La delibera n°797 del 27 giugno 2022 del direttore generale riguardo al piano di pronta disponibilità 2022 del comparto, che di fatto sopprime il servizio di pronta disponibilità degli infermieri e degli autisti nei pomeriggi dei giorni feriali crea gravi disagi per i trasferimenti tempo dipendenti dei pazienti cardiologici instabili e critici. All’arrivo di un paziente cardiologico con Bav completo (Blocco atrio-ventricolare totale) al Pronto soccorso di Termoli, portato dal 118, si presentano due possibilità di trattamento: con la sala di emodinamica non operativa, a causa della nota mancanza di cardiologi emodinamisti e infermieri, il paziente che sfugge alla regola di essere portato direttamente alla Cardiologia di Campobass, una volta giunto al Pronto soccorso di Termoli, deve comunque subito ripartire per il Cardarelli, per l’impianto di un pacemaker definitivo, sempre accompagnato da un cardiologo, aggravando così la situazione di già nota carenza; con la sala di emodinamica operativa, al paziente arrivato al Pronto soccorso di Termoli, viene posizionato un pacemaker provvisorio, ma al più presto bisogna attivarsi per un trasferimento alla Cardiologia di Campobasso, sempre con un cardiologo che lo accompagni. Tale situazione espone il paziente a gravi rischi correlati ed eventuali aritmie minacciose dal possibile dislocamento del catetere provvisorio, oltre ai disagi interni correlati dall’allontanamento di un cardiologo e di un infermiere del Pronto soccorso. Pertanto, alla luce di queste problematiche, essendo nel periodo estivo, con l’aumento della popolazione e l’aumento dell’attività del Pronto soccorso, l’infermiere reperibile dovendo partire per problemi inerenti alle patologie proprie del Pronto soccorso stesso (emorragie cerebrali, grossi traumi, patologie neurologiche etc.). non è disponibile per i trasferimenti dei pazienti con diagnosi di Bav totale e quindi ulteriori disagi e ritardi. A seguito di tali problematiche e criticità, sia in termini di sicurezza e instabilità clinica del paziente, sia in relazione alla tempistica di tutta l’organizzazione data dalla ormai nota carenza di cardiologi e di personale infermieristico, si evince che i pazienti con Bav totale vengano di prassi portati dal 118 direttamente alla Cardiologia di Campobasso. In attesa di un riscontro, restando a disposizione per ulteriori comunicazioni, ma esonerandoci da eventuali responsabilità derivanti, da quanto sopra dettagliatamente esposto, si porgono distinti saluti».

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