Venne definito Orco, sia dalle forze dell’ordine che dall’opinione pubblica, poiché le accuse che un vicino aveva rivolto a un 43enne di Termoli, ne aveva 39 all’epoca del suo arresto, erano davvero riprovevoli. Trascorse diversi mesi in carcere, i figli furono allontanati dal nucleo familiare e ora, dopo questa odissea giudiziaria e personale, il gup del Tribunale di Larino Veronica D’Agnone, ieri mattina, l’ha assolto anche dall’accusa di maltrattamenti nei confronti della moglie, nel giudizio con rito abbreviato chiesto e condotto dai suoi legali di fiducia, Joe Mileti e Stefania Gianandrea.
L’udienza preliminare che lo prosciolse invece dall’infamia più grave, quella di abusi sui figli minori si era celebrata nell’autunno 2016. Nel 2013 l’uomo fu arrestato dalla squadra mobile di Campobasso su mandato della Procura di Larino con accuse gravissime, aver abusato sessualmente dei tre figli minorenni e di aver picchiato a più riprese la moglie per impedirle di parlare su quanto accadeva in casa. Un nucleo familiare venne completamente disgregato, coi minori dati in affido. Parliamo di un caso che ha scosso l’opinione pubblica a Termoli, anche dopo le prese di posizione della consorte, che ha sempre difeso il marito. Successivamente, a conclusione delle indagini preliminari e dopo l’incidente probatorio, si è arrivati a definire la richiesta di rinvio a giudizio, ma non con lo stesso capo d’imputazione, solo per maltrattamenti. Dal gennaio 2016 si andò in udienza preliminare, dinanzi al Gup Colucci. Ora l’assoluzione. Soddisfatti i due legali, da sempre convinti della sua innocenza.

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