Ancora grane nell’area degli ex Cantieri navali di Termoli. La Stazione Navale di Termoli del Roan della Guardia di Finanza ha sequestrato un’area demaniale marittima di 2500 mq circa trasformata in discarica abusiva nel porto di Termoli – denunciati 3 responsabili.
L’operazione è avvenuta nella giornata di martedì, quando la Stazione Navale di Termoli, nell’ambito della intensificazione dei servizi di polizia ambientale e demaniale disposti dal Roan, ha sequestrato sul molo di Sud-Est del porto di Termoli un’area demaniale marittima trasformata in discarica abusiva.
Sull’area, originariamente utilizzata da un cantiere navale, sono stati rinvenuti fusti perforati di olio esausto, rifiuti sanitari, rottami ferrosi ed elettrici, pneumatici e tre imbarcazioni semidistrutte. II sito, di facile accesso, costituisce un potenziale pericolo per la pubblica e privata incolumità attesa l’assenza di un’adeguata recinzione e la necessaria manutenzione al sistema di “alaggio” delle predette imbarcazioni che incombono a ridosso di una zona portuale intensamente frequentata da turisti e pescatori.
Infatti, l’area diventata un ricettacolo di sporcizia, animali ed insetti, a ubicata a pochi metri da bar e ristoranti ed in prossimità della banchina alla quale ormeggiano le motonavi che assicurano il collegamento con le Isole Tremiti.
Le misure cautelari reali hanno riguardato anche una serie di manufatti fatiscenti tra cui un capannone di 200 metri quadrati.
Deferiti alla Procura di Larino il legale rappresentante e amministratore unico della società concessionaria dell’area demaniale, unitamente due soci.
I responsabili dovranno rispondere, in concorso tra loro, dei reati di danneggiamento e deturpamento ambientale nonché di gestione non autorizzata di rifiuti speciali. L’operazione si è svolta con la collaborazione dell’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale (Arpa Molise che ha provveduto al monitoraggio dei rifiuti speciali rinvenuti e a personale tecnico della Regione Molise IV Settore (demanio).

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