«Si sono riunite ieri presso lo stabilimento Fca di Termoli la direzione del personale e le Rsa di stabilimento. Un incontro molto importante perché va a fugare quei dubbi che da un po’ di tempo circolavano tra i lavoratori. L’azienda ha confermato il piano di investimenti 2018-2021 ed il conseguente inizio lavori a fine gennaio». Lo rivelano la segreteria e la Rsa di Fim-Cisl. «Questo ci permette di guardare al nostro futuro con ottimismo anche se il 2020 sarà un anno delicato e di transizione. L’unità motori 8V darà spazio, a partire dal 27 gennaio 2020, ai lavori per le installazioni degli impianti produttivi dei nuovi motori Gse Firefly in due motorizzazioni, 1.0 in versione sia Mild-Hybrid che aspirato ed un 1.5 Turbo di produzione esclusiva nel nostro stabilimento. Tutti i dettagli della fermata dell’unità 8V verranno discussi il 9 Gennaio 2020 con le segreterie territoriali, il comitato esecutivo e la direzione aziendale. Pensiamo che un grazie va fatto a tutti i lavoratori che hanno contribuito a raggiungere tali risultati e che permetteranno di dare un ulteriore contributo alla crescita della nostra realtà. Con questi buoni auspici, vogliamo rinnovare i nostri auguri di Buone Feste a tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori». Fa eco la Uilm, «L’azienda ha illustrato, confermando così l’impegno preso a novembre dello scorso anno, il progetto per l’apertura del nuovo cantiere dove nei prossimi mesi verranno prodotti i nuovi motori GSE ibridi. Dunque a Termoli saranno prodotti nello specifico le versioni 1.0 e 1.5 del motore Fire Fly in versione sia ibrida che aspirato, che consentiranno non solo il consolidamento del presente, ma soprattutto ci consentirà di avviare una nuova fase industriale proiettata verso l’innovazione tecnologica e un vasto programma di riqualificazione professionale di tutti i lavoratori. I nuovi motori rappresentano per Termoli un estremo valore aggiunto e soprattutto il riconoscimento del lavoro fatto in questi anni, dal sacrificio dei lavoratori. La partenza delle nuove motorizzazioni è la prova tangibile che Fca sta dando attuazione al piano industriale presentato a novembre dall’AD Manley per gli stabilimenti italiani, smentendo con i fatti tutti quei catastrofisti che in questi mesi pensavano in un disimpegno dell’azienda nel nostro territorio. Termoli conferma di essere uno stabilimento globale e da traino per il rilancio dell’intera economia della nostra regione, ma soprattutto centrale nelle scelte aziendali». Nell’incontro odierno Fca ha illustrato in maniera dettagliata i lavori sia dal punto di vista strutturale che dal punto di vista impiantistico e ciò conferma che si possa avviare ad inizio del 2021 la salita delle nuove produzioni. Il 9 gennaio 2020 si terrà una riunione del comitato esecutivo a cui parteciperanno la Direzione aziendale e le Segreterie Territoriali per avviare la procedura sulle modalità e tempi degli ammortizzatori sociali utilizzati. Sicuramente l’attuazione degli investimenti è anche il frutto delle relazioni sinergiche di un sindacato, la Uilm, che con grande senso di responsabilità attraverso la sottoscrizione del Ccsl (di cui ricordiamo a marzo è stato rinnovato con importanti migliorie sul piano economico) e degli accordi territoriali ha consentito il consolidamento della storia industriale di Fca nel nostro territorio attraverso lo sviluppo industriale e dunque garantendo il lavoro e i lavoratori dell’intera area industriale di Termoli. Con queste belle notizie Auguriamo buone feste a tutti i lavoratori e alle proprie famiglie». Poi c’è stato il vertice a Torino. «La prima notizia di fondamentale importanza per i lavoratori è che il piano industriale per l’Italia procederà come da programma, senza essere intaccato o ritardato dal processo di fusione con Psa». Lo riferisce il segretario generale della Uilm, Rocco Palombella, che ha partecipato con il segretario nazionale responsabile di settore, Gianluca Ficco, all’incontro con Fca, presieduto dal responsabile Emea Pietro Gorlier, dedicato all’illustrazione del combination agreement siglato due giorni or sono con Psa. «Ci è stato ulteriormente chiarito – prosegue Palombella – che i 3,7 miliardi di euro di risparmi annuali, da conseguire a regime con la fusione, saranno raggiunti non con chiusure di stabilimento, bensì soprattutto da economie di scala su investimenti e forniture. Il nostro compito resta comunque quello di vigilare su eventuali ricadute occupazionali, poiché ogni fusione per sua natura comporta sia opportunità sia rischi». «La presenza di rappresentanti dei lavoratori – conclude Palombella – nel primo board della nascente società dovrà costituire un’ulteriore garanzia per i suoi quattrocentomila dipendenti e ha un grande valore simbolico. Non è ancora definito quale sarà il metodo di scelta del rappresentante dei lavoratori di provenienza Fca, ma per noi è importante che si tratti di una persona qualificata per poter esercitare al meglio una funzione così delicata». Infine, a Termoli, l’azienda ha comunicato la cassa integrazione per tutti gli addetti e collegati del motore 8 V dal 17 al 25 gennaio 2020 e del cambio C520 e C546 dal 27 gennaio al 01 febbraio 2020.

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