Un sabato mattina orribile quello vissuto da due anziani, in un quartiere periferico di Termoli. Purtroppo, nonostante i continui inviti a stare attenti alle truffe, c’è chi non riesce a contrastarle. E’ avvenuto intorno al mezzogiorno di venerdì nella zona vicina al centro commerciale La Fontana. Una pensionata, che abita col marito ultraottantenne e una figlia, ha ricevuto una telefonata sul fisso da un giovane che si è spacciato per il nipote che abita fuori sede. Il furfante è riuscito a simulare la voce del vero congiunto, asserendo che avendo acquistato un nuovo personal computer particolarmente costoso e per il quale ha versato un acconto di 500 euro, ha chiesto alla donna di prestare 1.300 euro. Una richiesta esorbitante, alla quale l’80enne non poteva far fronte e allora il bastardo di turno le ha detto che poteva anche pareggiare il debito con preziosi e gioielli. Una condotta sicuramente truffaldina, ma quando vengono presi di mira gli anziani, facendo leva sui loro affetti, c’è chi ci cade a piene mani. Nel giro di appena mezz’ora c’è chi ha citofonato all’appartamento ubicato al quinto piano, è stato fatto salire e gli è stato consegnato un piccolo tesoro di preziosi del valore di mille euro e 100 euro in contanti. Solo successivamente, con il confronto con la figlia assente al momento della truffa, la nonna si è accorta di cosa fosse accaduto. Nel pomeriggio era stata già presentata la denuncia alla stazione Carabinieri di Termoli. Nel pacco c’era una stufetta.
Emanuele Bracone

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