Alla fine su dieci componenti, una assenza, una astensione e 6 sindaci a favore della presidenza di Roberto Di Pardo al Cosib. E’ questo l’esito che si è venuto a determinare ieri a contrada Pantano Basso. Il sindaco di Petacciato, dunque, Roberto Di Pardo è il nuovo presidente del Cosib, è stato eletto – da remoto, in video-conferenza, intorno alle 19 nell’assemblea del Consiglio generale convocato alle 17. A votare per lui (oltre il proprio suffragio), i sindaci Francesco Roberti, Giovanni Di Matteo, Costanzo Della Porta, Piero Donato Silvestri e Mario Bellotti, che ha spezzato l’asse dem. Il presidente uscente Gianfranco Cammilleri si è astenuto. Assente Remo Di Giandomenico, in rappresentanza dell’Azienda autonoma di soggiorno e turismo. Unici voti contrari Raffaele Primiani e Giuseppe Caporicci, con quest’ultimo che ha chiesto al Comune di Termoli di avanzare la proposta per la presidenza. Subito dopo è stato eletto il comitato direttivo. Vicepresidente Costanzo Della Porta, componenti sono Piero Donato Silvestri, Mario Bellotti e Vincenzo Aufiero, unico non sindaco, in rappresentanza del Comune di Termoli. Ma non è stata semplice, i consiglieri di minoranza di Petacciato, Giuliana Ferrara e Matteo Fallica, hanno servito il bis, e promosso un’altra diffida sul Cosib, dopo quella della scorsa convocazione. Il documento dell’opposizione petacciatese, che mira a mettere i bastoni fra le ruote al sindaco Roberto Di Pardo, ieri in predicato di essere eletto presidente del Consorzio di sviluppo industriale della Valle del Biferno. L’iniziativa si basava sui contenuti di una legge del Governo Monti, che fissa una serie di inconferibilità ed incompatibilità che, allo stato, sono riferibili, per la nomina nel Consiglio Direttivo, a tutti i sindaci facenti parte del suddetto Consiglio Generale del Cosib. Per quanto riguarda il direttivo, riguarda anche i consiglieri o gli assessori delegati dal rispettivo Comune. Infine,rinviata l’istanza di re-ingresso della Provincia di Campobasso nell’ente. Fino a ieri, oltre al presidente uscente Cammilleri, siedevano nel direttivo gli ex sindaci Rino Bucci, (San Giacomo), Massimo Caravatta (San Martino in Pensilis) e Luigi Mascio (Portocannone). Nella precedente seduta del 22 ottobre, venne contestato il mancato perfezionamento delle quote ad alcuni dei Comuni aderenti e questo fece slittare il voto alla data di ieri, con repentina seconda convocazione alle 19. I componenti erano chiamati ad approvare anche il bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2019, i compensi degli amministratori. Infine, la determinazione sulla richiesta di compenso dei Revisori dei conti sull’attività di vigilanza.

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