Condanna esemplare per i quattro stranieri, tre serbi e un romeno, che alcuni giorni fa vennero inseguiti e arrestati da due volanti del commissariato di Termoli, a cui una cittadina aveva segnalato telefonicamente un furto appena compiuto, vicino casa sua. L’azione fulminea delle forze dell’ordine consentì di bloccare la fuga dei malviventi, che sono stati trovati anche con la refurtiva e gli attrezzi da scasso. Ieri c’è stato il processo per direttissima e proprio la condotta recidiva dei malfattori, topi d’appartamento avvezzi, ha indotto il giudice monocratico Aldo Aceto a triplicare la pena richiesta dal Pm per gli imputati, di età compresa tra i 21 e i 46 anni. A difenderli un avvocato di Santa Maria Capua Vetere. Dopo una camera di consiglio di mezz’ora, Aceto ha condannato tre di loro a due anni e quattro mesi di reclusione, mentre ha elevato a tre anni la pena da scontare in carcere per il quarto, oltre a confermare la loro permanenza in cella. Il legale difensori degli immigrati ha annunciato che farà appello. Il Pm aveva chiesto pene comprese tra otto mesi e un anno.

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