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L’attentato di Brindisi, in cui ha perso la vita la 16enne Melissa Bassi, è ancora vivo nella mente di tutti. La paura cresce ad ogni oggetto o telefonata sospetta. Così, la lettera di avvertimento fatta recapitare alla sede campobassana di Equitalia diventa ovviamente pericolosa, così come l’allarme bomba fatto scattare appena una settimana fa all’Istituto Ragioneria del capoluogo e, infine, come l’episodio di stamane che, intorno alle 10, ha messo in allarme i dipendenti della Bnl di viale Elena a Campobasso, preoccupati dalla presenza di un contenitore-frigo per bevande abbandonato dinanzi all’istituto di credito. Per fortuna, però ancora un falso allarme. Sul posto sono subito intervenuti carabinieri, polizia e digos, che hanno bloccato la strada e messo in sicurezza l’area. Poi con tanto tanto coraggio si sono avvicinati al contenitore, lo hanno aperto e, con sollievo, hanno rinvenuto 'solo' buste di plastica per fare il ghiaccio. Cosa che, per un frigo per bevande, non poteva essere più ovvia. Ma, in un periodo in cui la crisi rovina le famiglie e le imprese, le banche e la politica diventano il nemico da combattere, la mafia rialza la testa e la violenza torna a seminare stragi e lutti, non c'è da meravigliarsi se la paura prende il sopravvento.

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