La dinamica tendenziale dell’export, in Molise, nei primi nove mesi del 2012, fa registrare una flessione del 9%. Il dato è in controtendenza rispetto alla media nazionale del +3,5% e a quella delle regioni meridionali, pressoché stazionarie con il +0,1%. Lo rileva l’Istat. In particolare, scendono del 14% le esportazioni verso i Paesi dell’Unione Europea, mentre aumentano dell’3% quelle verso i Paesi al di fuori dell’Ue. Tra i settori che fanno registrare i cali più consistenti vi sono quello di computer, apparecchi elettronici e ottici (-94,4%), quello delle macchine ed apparecchi non classificabili (-62%) e quello dei prodotti dell’estrazione di minerali da cave e miniere (-48,4%), mentre crescono le esportazioni di prodotti delle attività di trattamento dei rifiuti e risanamento (+344,8%), di coke e prodotti petroliferi raffinati (+156,4%) e di metalli di base e prodotti in metallo (+77%). A livello nazionale, nella media dei primi nove mesi del 2012 – rileva l’Istat – la dinamica tendenziale dell’export è positiva per tutte le ripartizioni, anche se in progressiva decelerazione nel corso dell’anno. Le regioni insulari (+17,1%) e del Centro (+6,6%) presentano una crescita superiore alla media nazionale. Contribuiscono maggiormente alla crescita Lombardia (+3,7%), Toscana (+8,6%), Sicilia (+16,8%) ed Emilia-Romagna (+3,6%). Oltre al Molise, marcate flessioni si registrano per Basilicata (-24,5%), Valle d’Aosta (-10,6%) e Friuli-Venezia Giulia (-9,6%).

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