I renziani molisani sono pronti anche ad andare da soli al voto del 25 settembre. «Il nostro candidato di punta è Giusy Occhionero, anzi noi siamo già in campagna elettorale. E noi altri siamo pronti a fare la nostra parte», dice il coordinatore regionale Donato D’Ambrosio.
Il leader di Italia viva Matteo Renzi sta mandando questo tipo di segnali, forse anche per distinguersi dalla ressa al centro, un po’ caciarona, che vede un rassemblement in costruzione ma senza ancora concrete prospettive di ‘cementarsi’. Come tenere insieme d’altro canto Calenda e Di Maio? Caratterialmente, non sulle proposte che invece sono abbastanza simili, è difficile tenere insieme perfino l’ex premier (Renzi) e il suo ministro dello Sviluppo economico (Calenda)….
Fra dimaiani, centristi spaiati e fuoriusciti di Forza Italia, la situazione – aggiunge D’Ambrosio – è molto fluida. «Serve qualche altro giorno per capire come andrà. Ma noi non temiamo di misurarci da soli. Siamo convinti del nostro programma, vorrà dire che in quel caso potremo concentrarci meglio sulle proposte che abbiamo elaborato da tempo». Sarebbero però candidature di servizio? Col Rosatellum mai dire mai, anche se i sondaggi premiano più Azione rispetto a Italia viva, anche un piccolo manipolo di parlamentari può essere determinante. «Se le candidature saranno state di servizio lo si capirà solo nel momento in cui avremo l’esito elettorale, non prima. Noi faremo la nostra proposta politica, con i nostri contenuti. Ci crediamo. Poi, tutto può succedere», conclude l’ex sindaco di Santa Croce di Magliano.
Si riparte da Occhionero, dunque. Eletta nel 2018 con Leu, l’avvocatessa di Campomarino scelse poi Italia viva e i renziani. Pronti a scommettere di nuovo su di lei.

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