Enrico Letta? «Si è suicidato Credo sia meglio che torni a Parigi». Giorgia Meloni, poi, «ha fatto una sorta di chirurgia plastica politica». Salvini sta coi russi «che ci fottono il gas, non so come si faccia a votare per lui». A Campobasso per la presentazione dei candidati di Noi di Centro, Clemente Mastella non delude le aspettative e ne ha per tutti. Soprattutto per Claudio Lotito, l’uomo scelto da Forza Italia per il maggioritario del Senato in Molise, e per il leader Udc Lorenzo Cesa che invece corre all’uninominale della Camera. «Lotito pensi al calcio, fa bene il presidente della Lazio. E il mio amico Cesa si candidi a Roma. Mi chiedo: ma perché non si candidano a Roma anziché venire a rompere le scatole qui?».
Né con la destra né con la sinistra in questo test elettorale che è anche una prova generale per le regionali di primavera. «Noi siamo un partito di centro e di territorio, da soli ma con voi», sintetizza la moglie Sandra Lonardo. Senatrice uscente, eletta nel 2018 con Forza Italia, contesta anche lei la colonizzazione bipartisan che il taglio dei parlamentari e i meccanismi del Rosatellum hanno esteso un po’ ovunque. «La Campania è stata assaltata da Renzi, Franceschini, Camusso, Fascina, Bernini, Tajani. Non possono candidarsi nel loro territorio? O forse questa legge elettorale assurda è stata pensata proprio per mettere al sicuro i big o gente strana…», osserva invitando quindi a leggere bene la scheda elettorale, a guardare anche i nomi e non solo i simboli. Candidata nell’uninominale di Benevento, la senatrice è capolista anche in Molise per la Camera. «Qui mi sento a casa perché siamo Sannio, il mio non è un caso di catapultati». Chiede di scommettere sulla nuova creatura centrista perché «se sarò eletta anche qui in Molise sapete di avere una persona con cui potete interagire sempre». Il lavoro da lei svolto a Palazzo Madama, rivendica, è la prova che c’è stato ascolto delle istanze di associazioni di categoria, cittadini e amministratori. «Poi, se volete dare fiducia a chi fa promesse fatue o a chi ha voluto mandare il Paese allo sbando, i 5 stelle, in un momento in cui c’è la guerra, votateli… C’è la crisi, aziende che chiudono, un’economia di guerra. Draghi in Senato aveva fatto un’analisi completa, precisa, esatta della situazione, di quel che non si poteva fare, lo scostamento di bilancio, e nonostante questo i partiti hanno voluto andare alle elezioni: 5s, Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia. Ricordatevelo quando voterete».
L’ex Guardasigilli, prima di entrare al Rinascimento per l’iniziativa, si intrattiene con i giornalisti. Lancia bordate ai paracadutati, a Lotito in particolare. Ma ne ha pure per la compagna di Berlusconi. «Lei pensa che Fascina, che è candidata da me, il giorno dopo il voto penserà alla gente nostra?».
Alla richiesta di un pronostico, si lancia: « Si è suicidato Letta, il giorno dopo (le elezioni, ndr) è meglio che torni a Parigi. La Meloni ha fatto una sorta di chirurgia plastico-politica e sembra non sia più lei. Non è che ci sia qualche pericolo però nessuno può rinnegare quello che è stato, mi pare una cosa di cattivo gusto. Noi per esempio siamo democristiani. Salvini predica il Ministero del Nord, vuole i russi… beh i russi sono quelli che ci fottono il gas, votare per loro è una cosa incredibile».
Rilancia il Molisannio ancora una volta, «mettendo assieme i territori con Campobasso capoluogo di regione, quasi 700mila abitanti con l’alto Casertano, è l’unico modo per farci riscoprire».
Tolta la capolista, che comunque si sente a casa perché il Molise è Sannio, i candidati di NdC sono locali. Il sindaco di Sant’Angelo Limosano William Ciarallo è in corsa all’uninominale Camera ed è il numero 2 del listino proporzionale. Al maggioritario del Senato c’è Antonio Visco, al plurimoninale Gianluca Di Pasquale.
«Il nostro progetto parte dal basso, dalle esigenze delle famiglie. Sandra Lonardo e Clemente Mastella – tira le somme il coordinatore Alessandro Amoroso – vengono dalla tradizione Dc che si è sempre basata sull’ascolto e la risoluzione delle problematiche. Stiamo raccogliendo molte istanze da parte dei cittadini in questo momento di grande difficoltà». Per definire le alleanze alle regionali, conclude, «guarderemo ai programmi».
r.i.

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.