Una lettera recapitata in via Genova, sede della Regione. Contiene minacce pesanti e gravi nei confronti del presidente Donato Toma, della sua famiglia e dei collaboratori.
È una nota di Palazzo Vitale a renderlo noto precisando che il governatore ha raccontato tutto ai Carabinieri che ora sono al lavoro per ricostruire i contorni del gesto. In particolare, Toma ha sporto denuncia contro gli autori, al momento ignoti, della missiva a lui indirizzata e recapitata a Palazzo Vitale.
Dal canto suo, il presidente si dice sereno e determinato ma ammonisce: «È urgente l’invito ad abbassare i toni dello scontro politico – alimentato strumentalmente in maniera quotidiana da parte di alcuni – che rischia, come accaduto nel caso della lettera minatoria, di fomentare odio personale con pericolose conseguenze».
Dal mondo politico la reazione del portavoce 5s Vittorio Nola: «Caro Donato, possono fare tutto politicamente, ma minacce di morte non appartengono al nostro Molise! Ti sono vicino».
Secondo indiscrezioni, inoltre, a metà dicembre anche l’eurodeputato Aldo Patriciello è stato oggetto di gravi minacce di morte e ha presentato una denuncia in seguito alla quale sono state attivate significative misure di sicurezza. Agli inizi del mese avvertimenti pesanti avevano riguardato pure i tre figli dell’onorevole che si erano immediatamente rivolti alle forze dell’ordine e all’autorità giudiziaria a Campobasso. Contattato da Primo Piano, Patriciello ha confermato ma non ha voluto fornire altre informazioni o ulteriori particolari chiedendo di rispettare il massimo riserbo sulle indagini.

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