L’operazione “Isola Felice” riporta l’attenzione anche della politica sul rischio di infiltrazioni mafiose in regione. Eppure nessuno dice nulla, a cominciare dai cittadini stessi. Michele Petraroia chiede di avviare subito azioni nei confronti di Ministeri per cercare di arginare il fenomeno e, allo stesso tempo, di smuovere anche le coscienze dei molisani: “Il Molise è alle prese con le allarmanti azioni della camorra della confinante Provincia di Caserta, subisce progressivamente i mutamenti intervenuti nelle Province di Foggia, Benevento e Frosinone,  e da ultimo sono alcuni anni che si misura con il fenomeno della ‘Ndrangheta arrivata a cavallo tra Abruzzo e Molise attraverso pentiti o collaboratori di giustizia che hanno promosso attività in particolare nella fascia costiera. La fragilità sociale delle nostre comunità e la disattenzione delle energie più vive di istituzioni,  associazioni e società civile, non aiuta a costruire un movimento di resistenza che sappia reagire con determinazione su fatti di inaudita gravità come quelli confermati anche dall’ultima inchiesta della Direzione Distrettuale Antimafia dell’Abruzzo”.

Eppure di questo fenomeno non si parla affatto: “Al di là della Mozione presentata a mia firma su questi temi il 1° giugno scorso ed approvata, con il solo voto contrario della collega del Movimento 5 Stelle, nella seduta consiliare del 14 giugno insieme a due provvedimenti similari dei consiglieri Di Pietro sugli organici delle Forze di Polizia e sulla tutela della Legione dei Carabinieri dei colleghi del centrodestra, poche o nulle sono state le reazioni in Molise sul rischio ‘Ndrangheta.

Anche dopo l’inchiesta della Procura Antimafia non ci sono state mobilitazioni, incontri pubblici, consigli comunali aperti e a dire il vero non ci sono state nemmeno prese di posizione, comunicati di contrasto o iniziative di alcun genere. È come se il Molise considerasse simili eventi come fatti normali su cui non si può far niente, alla stregua di ciò che sta accadendo a Foggia”.

2 Commenti

  1. Mauro D'Ambrosio scrive:

    I molisani sono moLLisani per molti versi, immersi in un colpevole silenzio per molti aspetti del vivere civile. Avranno il coraggio di denunciare cose tanto gravi, se sanno?

  2. Silvana Leccese scrive:

    NESSUNO deve rimanere in silenzio. Con il silenzio si porta alla rovina la regione, la si lascia mangiare da animali senza scrupoli. Si abbia ben chiara la gravità del problema e si faccia di tutto, ognuno nel suo piccolo, perché il Molise rimanga un’isola felice.

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