58 infermieri in servizio per il Covid e che, dopo le modifiche approvate con la prima legge di bilancio del governo Meloni, hanno maturato i requisiti per essere assunti. E poi assistenti sociali (15), ortottisti (4), ostetriche (14), tecnici di laboratorio biomedico (18) e tecnici di radiologia (14) che invece rientrano nei criteri fissati dalla legge Madia. Per queste figure e con questi numeri (in totale 123) l’Asrem ha avviato le procedure di stabilizzazione.
Nel caso dei tecnici & Co. l’iter previsto dalla normativa speciale introdotta per la pandemia sarà attivato dopo aver esperito quello ai sensi della normativa Madia se, come è prevedibile, risulteranno ancora scoperture (gli stessi step sono stati seguiti per gli infermieri).
In sostanza, le due delibere della commissaria Evelina Gollo firmate anche dal direttore amministrativo dell’azienda sanitaria Antonio Lastoria rappresentano la prima attuazione della possibilità di assumere i precari Covid dopo le modifiche normative che hanno rimesso in gioco gli operatori reclutati a partita Iva e solo in un secondo momento a tempo determinato. Restano comunque fuori gli Oss. In quel caso l’Asrem sostiene di aver coperto il fabbisogno (previsto nel proprio piano) con il concorso portato a termine un anno fa. «In realtà si è coperto solo il turnover e si continua solo a sostituire unicamente chi va in pensione le cose non cambieranno mai in meglio. Servono altre assunzioni, serve – come chiediamo anche a livello nazionale – un piano straordinario per rafforzare il personale della sanità pubblica», sottolinea il segretario della Fp Cgil Antonio Amantini. Sulle stabilizzazioni il suo commento è quanto mai inequivocabile: «Era ora! Le stavamo aspettando da tempo».
La stessa analisi arriva da Sonia Lepore, responsabile Nursind. «Non ci può essere grande soddisfazione da parte del sindacato. Diciamo che finalmente è stato mosso un primo passo e che ora l’iter va portato a termine in fretta. Il passaggio fondamentale però resta l’approvazione del nuovo piano assunzionale. Stabilizzare chi sta già lavorando non è sufficiente, tanto che a Termoli il nido e la pediatria sono stati e in turno c’è un solo infermiere».
Che la carenza di figure del cosiddetto “comparto” sia ormai al livello di guardia, col rischio che diventi endemica come quella del personale medico, è dimostrata proprio dal caso della pediatria del San Timoteo, aggiunge il segretario regionale della Fials Carmine Vasile. «Sentir parlare il neo commissario di accorpamento dei reparti, se i motivi sono anche questi, non può che vederci in disaccordo. Prima di avviare le stabilizzazioni – ribadisce anche lui – sarebbe stata cosa buona e giusta approvare il piano del fabbisogno 2023-2025. Il precedente, su cui le misure attivate sono state tarate, è sottostimato. «E penalizza proprio gli infermieri, tanto che si attivano le stabilizzazioni per soli 58 mentre gli aventi diritto sono circa il doppio. Servivano tutti ai tempi del Covid e servono tutti oggi».
Un atto dovuto, quindi, e insufficiente. «Con questi numeri – concordano i sindacalisti intervistati da Primo Piano – i reparti resteranno in sofferenza».
Voce fuori dal coro, perché esprime soddisfazione e dà merito ai vertici dell’Asrem, quella della Cisl Fp Abruzzo Molise. Che, tuttavia, con il segretario Mennucci e il coordinatore delle professioni sanitarie Delli Quadri sottolinea che il numero di assunzioni «non rispecchia appieno le necessità delle strutture sanitarie regionali. Già nella pianificazione del fabbisogno di personale 2022/24, il sindacato aveva espresso preoccupazione e aveva deciso di non firmare il documento poiché si basava su fabbisogni datati al 2021. Gli anni recenti hanno visto un notevole numero di pensionamenti e restrizioni di bilancio, che hanno influenzato negativamente la pianificazione dei fabbisogni e creato uno squilibrio tra necessità reali e risorse economiche». Linguaggio più moderato ma i concetti sono gli stessi: la priorità pure per la Cisl Fp è avviare la contrattazione sul nuovo piano assunzionale.
ritai

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.