I pazienti del Pronto soccorso del Cardarelli che hanno difficoltà a trovare posto nel reparto di medicina dell’ospedale del capoluogo possono essere trasferiti direttamente alla clinica Villa Maria. Lo prevede il protocollo operativo datato 11 gennaio 2024 (e valido fino al 31 dicembre 2024) di cui l’Asrem ha preso atto ieri con delibera del dg Giovanni Di Santo (firmata anche dal direttore sanitario Bruno Carabellese e dalla direttrice amministrativa Grazia Matarante che ne ha curato anche l’istruttoria in quanto responsabile degli Affari generali).
La struttura privata convenzionata di viale Principe di Piemonte ha messo a disposizione cinque posti letto a settimana (dei 25 complessivamente accreditati) dell’unità di Medicina generale (e un adeguato numero di personale medico, infermieristico e sanitario in senso lato) manifestando qualche settimana fa, con una nota all’Asrem e alla struttura commissariale della sanità, la disponibilità a contribuire all’abbattimento delle liste di attesa per i ricoveri in ambito ospedaliero e a favorire il decongestionamento dei posti delle strutture pubbliche per le discipline a maggior saturazione attraverso un accordo per regolamentare il trasferimento dei pazienti costretti a restare ore – o anche giorni – nel reparto d’emergenza del Cardarelli per temporanea indisponibilità di posti letto nell’ospedale pubblico.
Il trasferimento dei pazienti, a carico dell’Asrem, sarà concordato previa una consultazione fra il primario del Pronto soccorso Nicola Rocchia e il respondabile di Medicina della clinica Carlo Pedicino.
Tra le principali patologie che Villa Maria (elencate in maniera esemplificativa ma non esaustiva nel protocollo) può trattare ci sono: scompenso cardiaco, scompenso glico-metabolico acuto, anemia acuta di pertinenza medica, malattie neoplastiche limitatamente alla diagnosi clinica e al follow up, malattie epatiche per cui non c’è necessità di terapia chirurgica o anti-virale specifica.
Questa attività, aggiuntiva rispetto a quella “istituzionalmente” svolta sia per il Servizio sanitario regionale sia in proprio, sarà regolamentata in sede di sottoscrizione del contratto di budget per il 2024.

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