Dopo i primi quattro avvisi, il quinto bando di concorso per direttori di unità operative complesse negli ospedali molisani è quello per la pediatria del Cardarelli.
La delibera dell’azienda sanitaria è del 5 settembre, una delle prime firmate dal reggente Antonio Lucchetti. Il direttore sanitario di via Petrella, infatti, sta svolgendo anche le funzioni di dg e lo farà fino alla nomina del successore di Gennaro Sosto.
Era stato proprio l’ingegnere calabrese, prima di lasciare il vertice dell’Asrem per quello dell’Asl Napoli 3, ad annunciare l’avvio dei concorsi per i primari. Provvedimenti molto attesi perché dopo la riorganizzazione dei servizi di assistenza ospedalieri l’assenza dei responsabili ‘veri’ dei reparti, affidati per la maggior parte a facenti funzione si è dimostrata uno dei motivi per cui il Molise è poco attrattivo per gli specialisti che in questi ultimi mesi hanno risposto in maniera assolutamente insufficiente ai concorsi. Dopo la rottamazione del 2010 che riguardò una settantina fra primari, dirigenti medici e veterinari non è stato possibile riassumere i vertici dei reparti fino al 2017, quando il turnover fu sbloccato. Qualche primariato è stato affidato, poi una lunga pausa per l’avvicendamento alla struttura commissariale. Da Giustini e Grossi l’ex dg Sosto ha avuto l’autorizzazione ‘a procedere’ a fine agosto e ha avviato i concorsi per i primari di Pronto soccorso, Ginecologia, Chirurgia vascolare e Riabilitazione del Cardarelli, assicurando che altri sarebbero seguiti. Pochi giorni dopo le sue ultime delibere, quella per Pediatria.
L’autunno, quindi, potrebbe portare a riempire caselle significative per la sanità molisana. Con l’auspicio che reparti con primari legittimati nel ruolo possano segnare il rilancio vero del settore e, in prospettiva, una ricostruzione della qualità dell’offerta formativa utile a immaginare l’uscita dal commissariamento.

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