La società di verifica ha chiesto al progettista del centro Covid di Campobasso una serie di integrazioni, specifiche e documentazioni. All’esecutore dei lavori pure ha sollecitato dei chiarimenti.
Essenzialmente, En3 ha dichiarato cantierabile il progetto rispondendo tuttavia alle corpose note tecniche del Consorzio Stabile Build per esempio suggerendo al Rup, l’architetto Vetere (dirigente della dg Salute distaccato in Asrem per seguire l’intervento), di ordinare al progettista Mastellone di Castelvetere di predisporre i documenti per il Servizio sismico della Regione e per il comando dei Vigili del fuoco, i cui pareri e autorizzazioni dovranno comunque essere ottenuti. Era una delle criticità sollevate dal CoBuild. L’antincendio, poi, chiarirà se la soluzione scelta dal progettista per le vie d’esodo debba essere modificata, ha rilevato ancora la En3.
Alla ditta appaltatrice, poi, ha chiesto di specificare quali prezzi ritiene non remunerativi e di fornire i preventivi per dimostrare la sottostima. Al progettista invece di specificare da dove ha dedotto i prezzi che ha indicato.
Sui tempi di esecuzione, 90 giorni, il verificatore ribadisce che «seppure estremamente compatti» sono congrui e fattibili: Milano Fiera, è rimarcato, è stato realizzato in 10 giorni per una spesa complessiva di 21 milioni.
In questo caso si tratta di circa 6,5 milioni per allestire un centro Covid dedicato, nell’ex hospice accanto al Cardarelli, con 14 posti di rianimazione e 21 di sub intensiva oltre a laboratori e sala operatoria). Riusciremo ad avviare almeno i lavori? La riposta del verificatore, scelto come il progettista e la ditta esecutrice attraverso la procedura aperta curata dall’ex commissario straordinario Arcuri, dieci giorni dopo il tavolo di confronto convocato da Asrem. Che ora, con una nota firmata dal dg Florenzano e dal direttore amministrativo Lastoria, chiedono al progettista di trasmettere quanto richiesto con la massima tempestività e alla ditta di dare i chiarimenti pure richiesti. Il Consorzio Build ha risposto assumendo l’onere di eseguire le opere ma «con esonero da ogni responsabilità». Ha dunque accettato i lavori pur con la riserva sui dubbi che il progettista dovrà sciogliere e indicato due date per la consegna: lunedì o mercoledì. O la data che Asrem, soggetto attuatore, vorrà indicare. «Noi siamo pronti», ha ribadito l’amministratore Contessa.

r.i.

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.