Ieri al PalaUnimol si vaccinano i soggetti estremamente vulnerabili con Pfizer.
Dopo il tonfo di mercoledì, anche giovedì però era andata male con AstraZeneca: di 640 convocati, se ne sono presentate 340: i vaccinati alla fine sono stati 219. Ancora rifiuti per il siero anglo-svedese. Non sarà facile la prosecuzione della campagna. Nonostante gli appelli e le rassicurazioni delle autorità istituzionali, in testa il premier Draghi vaccinato con Astra, e sanitarie, resta ancora un clima di sfiducia.
Il medicinale ora è raccomandato in via preferenziale per gli over 60. Il Molise ne ha 7mila dosi di scorta intaccate poco dagli ultimi giorni di sedute. Con quelle, questa l’indicazione emersa dalla cabina di regia convocata ieri mattina su richiesta della dg Salute Gallo, si comincerà la prossima settimana l’immunizzazione degli over 70 per cui si sono aperte le adesioni mercoledì. Alle 18 di ieri si erano iscritti in 14mila. Oltre la metà della platea: 33mila in totale in Molise le persone da 70 a 79 anni ma a questo numero vanno sottratti quelli vaccinati nelle rsa e quelli che rientrano fra i fragili, orientativamente ne restano circa 25mila.
Fino a metà della prossima settimana, dunque, si spingerà con Pfizer su over 80 e fragili per chiudere del tutto la fase della prima dose a queste due categorie. Il premier le ritiene talmente prioritarie da voler inserire la percentuale di vaccinazione fra gli indicatori per decidere le riaperture nelle Regioni. E si partirà con gli over 70, principalmente – spiega il dg dell’Asrem Florenzano – con AstraZeneca. Per la seconda metà del mese è prevista anche un’altra consegna di dosi Astra, anche se non è ancora indicata la data.
Il 16 aprile, inoltre, arrivano le prime dosi di Johnson & Johnson: 900 in Molise. Poche, ma serviranno a cominciare a testare anche la maggiore gestibilità del medicinale prodotto da Janssen. Anche in questo caso, purtroppo, gli intoppi non si fanno attendere. Ieri l’Ema ha avviato una revisione per valutare segnalazioni di eventi tromboembolici in quanti lo hanno ricevuto: quattro casi gravi di coaguli di sangue insoliti con piastrine basse negli Usa, di cui uno fatale. Il vaccino al momento è utilizzato solo negli Stati Uniti, con un’autorizzazione all’uso di emergenza. Nell’Ue è stato autorizzato l’11 marzo, ma non viene ancora inoculato in nessuno dei 27.
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