Era «altruista e prudente»: è il ricordo di una collega di Pinuccio La Vigna, il vigile del fuoco volontario scomparso venerdì sera mentre con la sua squadra domava un incendio scoppiato in una fabbrica di detersivi nel Milanese. Ai microfoni del Tg3 Molise parlano i volontari del distaccamento di Pieve Emanuele. Tutti hanno una parola affettuosa per il 49enne originario di Cercepiccola.
Sulla sua auto, ancora parcheggiata dove l’aveva lasciata prima di prendere servizio, un mazzo di fiori. C’è chi prova a ricordarlo con un sorriso, parlando dei quei «piatti saporiti e squisiti che preparava».
Pinuccio, che circa 20 anni fa aveva lasciato il Molise per lavoro, dal 2013 era entrato «per passione» nel corpo dei vigili del fuoco. Venerdì sera la tragedia: il 49enne è stato travolto da una trave crollata dal tetto della Rykem, azienda di San Donato Milanese. Quando è avvenuto il crollo – riferisce Milanotoday.it – accanto a La Vigna c’era una collega (una delle due donne su 58 operatori di Pieve). Il caso ha voluto che la trave colpisse lui: fino a pochi secondi prima, le posizioni dei due erano invertite. In quel momento la squadra si stava avvicinando alle fiamme. Secondo il racconto di Dante Pellicano, comandante regionale dei vigili del fuoco, «non vi erano pericoli apparenti nel capannone in quel momento. A parte, ovviamente, le fiamme da spegnere».
Pinuiccio, funzionario dell’Agenzia delle Entrate, stava pensando al matrimonio con la compagna Amalia: sabato 7 aprile – ancora Milanotoday – la coppia aveva un appuntamento con un agente immobiliare, stava cercando casa.
Il sindaco di Pieve Emanuele, Paolo Festa, anche lui vigile del fuoco in servizio all’aeroporto di Linate, ha deciso di annullare gli eventi e le iniziative del piccolo centro nell’hinterland di Milano in segno di lutto e rispetto. E ha fatto sapere che è intenzione dell’amministrazione insignire Pinoccio con una medaglia.
La procura di Milano ha aperto due inchieste: una per omicidio colposo, l’altra per incendio. Sembra comunque che sia da escludere il dolo.
«È stato un tragico incidente» – ha detto il capo del corpo nazionale dei vigili del fuoco, Gioacchino Giomi, dopo aver incontrato il personale del distaccamento volontario di Pieve Emanuele,
«Gli intitoleremo la caserma», ha aggiunto Giomi.
I funerali si terranno a Cercepiccola, dove vivono il padre e la sorella dello sfortunato 49enne. In paese tutti gli volevano bene. Pinuccio, quando aveva qualche giorno libero, tornava sempre molto volentieri nel suo Molise. Il sindaco del piccolo centro già ha disposto la proclamazione del lutto cittadino per il giorno delle esequie.
Sul tragico incidente è intervenuto anche l’assessore al Territorio della Regione Lombardia, Pietro Foroni. «Mi unisco con il mio più profondo cordoglio alla famiglia dell’eroico e coraggioso volontario dei vigili del fuoco che la notte scorsa ha perso la vita in un tragico incidente a San Donato Milanese. Purtroppo, al tragico lutto che ha colpito la famiglia del volontario – prosegue – si riproporrà il dramma che l’incidente difficilmente sarà equiparato come infortunio sul lavoro. Auspico che il Parlamento possa riformare la normativa. Regione Lombardia nei limiti delle proprie competenze farà la sua parte».
Ieri mattina i vigili del fuoco colleghi di Pinuccio, insieme alla compagna Amalia, hanno deposto un mazzo di fiori in via Marcora, all’ingresso del capannone dove il pompiere ha perso la vita.

ppm

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