Calato il sipario sul Corpus Domini è tempo di bilanci per l’amministrazione comunale e gli assessori che hanno curato gli eventi. È stata una terza edizione dai grandi numeri quella dell’evento ‘La Città dei Misteri tra Borghi e Tradizioni’, organizzato dall’assessorato alle Attività Produttive del Comune di Campobasso.
Un format consolidato nell’ambito dei festeggiamenti del Corpus Domini.
«Un successo in crescendo per ‘La Città dei Misteri tra Borghi e Tradizioni’ – ha affermato l’assessore Salvatore Colagiovanni – e , ora, dopo qualche giorno di meritato riposo, insieme alla struttura al Commercio, mi rimetterò al lavoro per l’organizzazione di un altro format inventato dal sottoscritto e dall’assessorato alle Attività Produttive, ‘Vivi la tua Città’, ovvero la notte bianca in salsa campobassana.
Nell’ambito del Corpus Domini, una festa da oltre centomila presenze, la città di Campobasso dà al Molise e alle sue cittadine l’opportunità di pubblicizzarsi – ha sottolineato Colagiovanni –. Parliamo di migliaia di turisti che arrivano a Campobasso per i Misteri e che hanno l’opportunità di conoscere storia, cultura e tradizioni dei nostri paesi. Come testimoniato dagli amministratori comunali presenti, cittadini e turisti si fermano alle casette, chiedono materiale cartaceo, prendono informazioni sui luoghi e sulle strutture ricettive presenti e facendosi aiutare dai tanti volontari presenti negli stand a trovare il proprio itinerario preferito tra i bei borghi molisani.
Il mio personale ringraziamento va a tutti i sindaci che ogni anno partecipano alla manifestazione e che prendono parte all’inaugurazione con la bella immagine delle fasce tricolori sul palco di Piazza della Vittoria. Ovviamente, per quel che concerne i paesi partecipanti, il grazie va ai tanti volontari, alle Pro Loco e ai Comitati Feste, che assicurano l’apertura delle casette, così come all’Inps e alla Curia Arcivescovile.
Un ringraziamento va a tutti coloro che hanno collaborato, partendo dall’ingegnere Angeli che ha coordinato il piano di sicurezza, alle ditte che hanno lavorato, alla struttura commercio che ha iniziato a lavorare all’evento dallo scorso mese di gennaio – ha proseguito l’assessore alle Attività Produttive e allo Sviluppo Economico del Territorio –. Ovviamente, il grazie va alla Polizia Municipale, ai tanti volontari, a tutti gli artigiani presenti e al fotografo Mauro Di Salvatore, che con la postazione Selfie Box ha regalato migliaia di foto ricordo della giornata».

Poltrona ‘vacante’ ma la Cultura non delude, bis per sfilata e concerto

Un fiume di persone (più di 100mila presenze) per i Misteri nell’anno della doppia uscita, serate dedicate ai giovani con il contest band e con i The Kolors, la voce inconfondibile di Nina Zilli e tanti eventi che hanno affollato all’inverosimile la città di Campobasso. Insomma, la Commissione Cultura, anche senza assessore, ha portato a casa il risultato ed è già ala lavoro per l’uscita bis dei Misteri, il prossimo 2 dicembre, in occasione dei festeggiamenti per i 300 anni dalla nascita di Paolo Saverio Di Zinno, il padre degli Ingegni.
«È stato un Corpus Domini durante il quale il piano sicurezza e la gestione degli eventi sono perfettamente riusciti – ha affermato la presidente della Commissione Cultura, Giovanna Viola – non era semplice far funzionare tutto alla perfezione, come un orologio svizzero, viste le tante prescrizioni dettate dalla Questura. Sono soddisfatta per come sia andata la quattro giorni più intensa di Campobasso.
Sono contenta per tutti gli eventi andati in scena, che hanno appassionato cittadini e turisti – il commento della consigliera comunale Viola – è stato un Corpus Domini innovativo, considerando il pubblico che ha preso parte agli eventi. È stato bello vedere intere famiglie assistere al concerto dei ‘The Kolors’ e ancor più emozionante vedere i genitori cantare con i propri figli. Il blues di Nina Zilli, inoltre, è stata una novità per la città di Campobasso. Abbiamo assistito a piazze piene e manifestazioni di qualità. Si è registrata una grande partecipazione di campobassani e turisti – ha proseguito Viola –, i nostri concittadini hanno avuto rispetto delle indicazioni dettate, facilitando il compito degli addetti ai lavori e godendosi la festa nella massima serenità; i turisti, invece, hanno partecipato con passione e mi auguro che le immagini dei Misteri restino a lungo nella loro mente e nei loro cuori. L’essenza del Corpus Domini di Campobasso, infatti, al di là di tutti gli eventi organizzati, sono i Misteri.
Gli Ingegni di Paolo Saverio Di Zinno – ha concluso Giovanna Viola – sono la punta di diamante, il cuore e il fuoco della festa più importante di Campobasso. E, per questo motivo, non vedo l’ora di ricominciare a lavorare per l’uscita straordinaria del 2 dicembre 2018. Ne approfitto per ringraziare il sindaco, gli assessori e tutti i consiglieri che hanno collaborato alla buona riuscita della festa, coi quali inizierà questa nuova avventura verso una serata magica, quella che vedrà i Misteri sfilare sotto le luminarie natalizie».

Show originale e voce potente, ma il pubblico resta freddo Nina Zilli non entusiasma

Una voce potente e accattivante, presenza scenica da vendere e una band che (e non è affatto scontato) ‘suona alla grande’. Eppure Nina Zilli non ha conquistato il pubblico di Campobasso, rimasto pressoché ‘impassibile’ durante il live di domenica sera. Pochi applausi e presenze nettamente inferiori rispetto al concerto dei The Kolors. Insomma il blues della cantante piacentina non ha convinto fino in fondo il pubblico che già a metà concerto ha iniziato ad abbandonare piazza della Repubblica.
L’uomo che amava le donne, 50mila, Per sempre, Bacio d’addio, L’amore verrà, i brani eseguiti che, nonostante il successo riscosso a livello nazionale, non hanno entusiasmato i campobassani. L’unico ‘sussulto’ c’è stato quando la Zilli ha interpretato il celebre brano di Massimo Ranieri ‘Se bruciasse la città’. E questo, forse, la dice lunga su quello che la città vorrebbe ascoltare nel concertone finale del Corpus Domini.
A chiudere in bellezza una serata mai veramente decollata ci pensa proprio Nina Zilli che dal palco urla «Grazie Catanzaro». Poi si accorge della gaffe e tenta di rimediare con una battuta: «Oddio – dice sorridendo – forse ho dei problemi mentali, insultatemi pure. Campobasso vi voglio bene». Lo show termina, la Zilli lascia il palco senza concedere il bis, il pubblico neppure lo ‘invoca’ (come accade in tutti i concerti quando si spengono le luci). Insomma, un finale che non ha bisogno di ulteriori spiegazioni.

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