Raro, insolito e fortunato l’avvistamento accaduto a Petrella Tifernina la settimana scorsa, alcuni cittadini verso le 23.30 di sera hanno visto tre esemplari di lupo correre per le strade principali del paese.
«Nessun allarmismo – come confermano alcuni studiosi molisani – in quanto si è un evento particolare avvistarli in paese, ma il fatto non deve destare allarmismi alla popolazione. La presenza ormai accertata in Molise va considerata una risorsa, una testimonianza dell’elevato indice di naturalità della nostra regione – continuano gli esperti – è auspicabile, nonché necessario ed indispensabile per la sua conservazione, ed altresì per una pacifica coesistenza con le attività zootecniche, migliorare innanzitutto la conoscenza sulla distribuzione sul lupo e del cinghiale in regione, ottimizzare la gestione degli indennizzi dei danni agli allevatori e ridurre il randagismo canino».
La presenza stabile del lupo in provincia di Campobasso non rappresenta una novità, in quanto rinvenimenti di carcasse di lupi e recenti pubblicazioni scientifiche ne accertano la presenza almeno dal 2000, e non fa eccezione il territorio di Petrella Tifernina dove la presenza saltuaria del lupo è accertata dal 2006. Attualmente nella regione Molise non esiste nessun programma di monitoraggio della specie e i dati ad oggi disponibili sulla sua presenza fanno riferimento solamente al Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise ed ai dati pubblicati in provincia di Campobasso, in particolare nella Valle del Fortore a firma di Federica D’Amico e Luigi Mastrogiuseppe, esperti conoscitori della specie.
Il sindaco di Petrella Tifernina, Alessandro Amoroso interviene con una apposita ordinanza sindacale, la numero 14 del 01/10/2019 dove, nel tranquillizzare la popolazione, per precauzione, fa divieto di dar da mangiare ad animali su suolo pubblico lasciando sullo stesso alimenti di qualsiasi genere; lasciare liberi di vagare per le vie cittadine, i cani di proprietà, in quanto potrebbero essere ritenuti prede.
Inoltre esorta la popolazione a segnalare eventuali rinvenimenti di carcasse di animali, onde consentirne l’immediata rimozione e smaltimento.
«Voglio rassicurare i miei cittadini – afferma Amoroso – in quanto l’avvistamento non deve destare preoccupazione bensì deve essere interpretata come nuova opportunità per la valorizzazione delle risorse naturali locali. L’emergenza primaria del territorio è quelle legata alla presenza di cinghiali, arrivati anche, in alcuni casi, nelle vicinanze del centro abitato.
Per tale motivo oltre all’ordinanza ho già incontrato l’assessore regionale Nicola Cavaliere, il quale mi ha assicurato che interesserà non solo la struttura regionale ma anche il Governo nei ministeri competenti. Inoltre – conclude – ho interessato il prefetto di Campobasso per l’istituzione di un tavolo tecnico proprio per tale emergenza».

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