“Fanno male alla salute” e sono anche un deterrente per i turisti. Il messaggio che arriva dalla città sembra essere chiaro: stop alle antenne piazzate sul castello Monforte. Molti campobassani lo hanno chiesto da tempo, altri lo scrivono sul registro delle firme e ora i consiglieri del Movimento Cinque Stelle hanno presentato una mozione per chiedere al sindaco di trovare soluzioni per eliminare quelle antenne. “Lo stato di conservazione del monumento non è però certamente meritevole di glorificazioni – scrive Simone Cretella – basta vedere, tra le tante criticità, la miriade di antenne, ripetitori, cavi e tralicci di varia natura, che ne deturpano e compromettono in maniera irreparabile sia l’aspetto che il decoro, declassando il maniero a mero supporto per tali congegni ricetrasmittenti. Tali apparati, peraltro, data l’elevata potenza di emissione di radiazioni elettromagnetiche, risultano essere anche dannosi per la salute di chi vi si avvicina, tanto da rendere obbligatoria l’esposizione di cartelli di avviso di pericolo, che certamente non invogliano né incentivano i visitatori ad apprezzare e promuovere turisticamente il sito architettonico.
Una situazione come quella descritta – aggiunge Cretella – è certamente unica sul territorio nazionale, perché non risultano casi analoghi di castelli o altri monumenti storici di tale importanza, adibiti a supporto per infrastrutture elettroniche e di radiodiffusione; una condizione che viene spesso stigmatizzata da tantissimi cittadini – sottolinea – comitati ed associazioni che da sempre denunciano questo scempio, nonché dai tanti turisti e residenti fuori città o regione che vi si recano. Non è raro infatti leggere severe critiche nei commenti rilasciati sui registri firma collocati presso l’info point all’interno della struttura”. Di qui la decisione di presentare la mozione che mira a denunciare tale incresciosa situazione, ma anche ad invitare il governo Battista ad attivarsi, utilizzando tutti gli strumenti a disposizione, per la rimozione delle antenne, dei ripetitori e dei cavi “che deturpano il decoro e la bellezza del Castello Monforte, oltre che per l’individuazione di soluzioni capaci di liberare il castello dalle invadenti apparecchiature trasmittenti, anche tramite il coinvolgimento della competente Soprintendenza ai Beni Architettonici e Paesaggistici del Molise, si chiederà all’amministrazione di dare mandato ai competenti organi di verificare la regolarità di tutti gli impianti installati, al fine di individuare e rimuovere eventuali fenomeni di abusivismo”.

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.