Il forno crematorio si farà. Non è ancora chiaro se a San Giovanni dei Gelsi o in qualche altra area (si parla anche di Santo Stefano). Approvato dopo dieci ore di Consiglio comunale l’ordine del giorno presentato dalla maggioranza e con il quale si invita l’assessore Maio e il resto della giunta ad adottare le procedure atte a verificare il rispetto dei parametri e dei requisiti relativi al forno crematorio “in relazione all’attuale localizzaione ovvero – si legge nel documento – si individuino altre possibili località in cui realizzare l’impianto, attesa l’utilità dell’intervento. Venga – questo l’altro punto – garantita la cremazione di sole salme con assoluta interdizione per la combustione – concetto simile a quello presentato e poi ritirato dai grillini – di apparecchiature elettromedicali, scarti e rifiuti ospedalieri, nonché casse di zinco”. Nel documento si chiede inoltre di prevedere la disponibilità di risorse finanziarie destinate a rafforzare i controlli ambientali ed ogni altra misura volta a garantire la sicurezza per la salute dei cittadini e la salubrità dell’ambiente. L’ultimo punto dell’odg prevede che si predisponga un regolamento che disciplini l’attività e la gestione dell’impianto stesso, così da garantire il rispetto dei parametri di tutela ambientale.

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