La Settimana Santa è entrata nel vivo della liturgia a partire dalla Messa Crismale del Mercoledì santo durante la quale tutto il clero diocesano riunito intorno all’arcivescovo, ha rinnovato le promesse sacerdotali mentre i Ministri straordinari –laici e religiosi- hanno ricevuto il mandato per svolgere il loro compito soprattutto verso le persone malate. «Ci è davanti la grande gioia della Pasqua, dopo che avremo attraversato i giorni della Passione e della Settimana santa. Tutto ci aiuterà ad essere concreti, precisi, esemplari, pronti per le confessioni, ben preparati ai vari complessi ma avvincenti riti liturgici, di forte sapore popolare». Lo ha detto l’arcivescovo Bregantini per sottolineare il significato dei riti liturgici in preparazione alla Santa Pasqua di Resurrezione. Un condensato di azioni liturgiche per rivivere la memoria della Passione, Morte e Resurrezione di Cristo. E rivolgendosi al clero diocesano Bregantini ha esortato ad essere «coinvolgenti con le proprie comunità, date un forte tono sinodale alla liturgia di quei giorni, come il lavare i piedi, il seguire insieme Gesù sulla via della croce, l’attesa ardente del sabato santo, per giungere a correre con ardore verso il sepolcro, con Pietro e Giovanni, nel mattino di Pasqua».
Oggi alle ore 18 in Cattedrale a Campobasso la Celebrazione Eucaristica in Coena Domini presieduta da padre Giancarlo. Domani inizia il Triduo pasquale con il Venerdì santo. Alle ore 15,30 sempre in cattedrale l’Azione liturgica “In Passione Domini”. Alle 18 il momento più suggestivo e più atteso dai campobassani: dalla Chiesa di Santa Maria della Croce partirà la processione del Cristo Morto e dell’Addolorata che sulle note del ‘Teco Vorrei’ si snoderà lungo le principali vie della città.
Il Sabato santo sin apre con la messa nella Casa Circondariale di via Cavour, in serata la Veglia Pasquale in tutte le chiese della città. Domenica la Pasqua di Risurrezione con la messa alle 11.30 in cattedrale.
