Anche la città di Campobasso si prepara ad abbattere le barriere e a celebrare l’amore tra persone dello stesso sesso.
Due cittadini omosessuali infatti hanno fatto richiesta al Comune e formalizzeranno la loro unione nei primi giorni del mese di giugno in presenza del primo cittadino Antonio Battista.
Si tratta delle primissime nozze gay in città mentre ad avere il primato in regione è il Comune di Campomarino dove, nel dicembre del 2016, Carlo e Massimiliano hanno pronunciato il fatidico “sì” dopo 20 anni di amore.
In Italia la legge numero 76 del 20 maggio 2016 sulla “Regolamentazione delle unioni civili tra persone dello stesso sesso e disciplina delle convivenze” ha permesso già a migliaia di coppie di coronare il proprio sogno d’amore e ha, allo stesso tempo, abbattuto il muro della discriminazione sradicando quel concetto di ‘diversità’ che ha sempre impedito alle coppie gay di vedersi riconosciuti diritti fondamentali come quello del matrimonio.
La legge tuttavia esclude ancora che si applichino alle parti dell’unione civile le disposizioni di cui alla legge numero 184 del 4 maggio 1983 in materia di adozioni. Nonostante ciò la legge prevede espressamente che “resta fermo quanto previsto e consentito in materia di adozione dalle norme vigenti”, non impedendo così l’evoluzione giurisprudenziale che consente la possibilità da parte dei tribunali di applicare le norme sull’adozione in casi particolari che dal 2007 è ammessa anche in coppie non legate da vincolo matrimoniale e quindi anche a coppie omosessuali.
Cresce ancora di più dunque l’orgoglio gay anche in Molise che attende l’ok del Comune per la celebrazione della parata inizialmente prevista per il 26 maggio e successivamente rimandata al 28 luglio.

5 Commenti

  1. Francesco scrive:

    Buongiorno mi chiamo Francesco e studio a Campobasso, leggendo i commenti resto a dir poco sbalordito vedendo ancora ad oggi critiche di ogni genere dove si confondono con un falso perbenismo se solo la gente sapesse di quante persone sposate hanno una doppia vita con moglie e figli resterebbero scioccati questo è lo schifo no essere gay ma avere moglie e figli e andare con altri se solo si rivelassero Campobasso esploderebbe Di divorzi e forse sarebbe una delle regione più libere e friendly dell Italia

    • Marcello Cerea scrive:

      Ma fatevi curare. Per un concetto totalmente distorto di “libertà” e di “tolleranza”, si pensa che si possa fare tutto ed il contrario di tutto, sentirsi oggi uomo e domani donna, abusare del termine matrimonio (che, non a caso, ha in sé il concetto di donna nella parola “matris” e quello di dovere, compito in quella di “munus”). Il relativismo culturale ed etico sta uccidendo l’Occidente. Allora non ci si stupisca di tante cose che vanno male, né ci si chieda perché ci sono gli attentati di matrice islamica: ad un controvalore si risponde con un valore, ad un’idea con un’altra idea. E voi pensate che possiamo rispondere con il fraintendimento del concetto di libertà? Davvero non avete capito un bel niente!!

    • Marcello Cerea scrive:

      Esprima il concetto in modo compiuto, Laura. I monosillabi non servono a niente. O la si pensa in un modo o in un altro, e allora che si dica chiaramente quello che si pensa, senza offendere, e ricordandosi che, per fortuna, non esiste il pensiero unico!!

  2. iannetta scrive:

    che schifo

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