Più che parchi sembrano giungle. Ormai da diverso tempo le aree verdi del quartiere Vazzieri (in particolare quelle di via Alfieri, viale Manzoni e via Ungaretti) versano in condizioni di totale abbandono e degrado. Erba incolta, stradine dissestate, secchi stracolmi di immondizia è lo scenario che si presenta una volta varcato l’ingresso. Nell’arco della giornata le aree diventano spesso punto di ritrovo di incivili che abbandonano, su scalini e muretti, bottiglie, pacchetti vuoti e sporcizia di ogni genere. I proprietari di cani nel quartiere usufruiscono dei pochi spazi verdi per permettere ai loro amici a quattro zampe di correre in libertà lontano dalle auto, sperando che non si feriscano in altri modi, come ad esempio con frammenti di vetro o siringhe nascoste tra l’erba. E non tutti sono soliti raccogliere le deiezioni anche per la totale assenza di dogtoilette. L’area in cui il degrado salta all’occhio riguarda il piccolo parco di via Alfieri: erba incolta lungo il viale e a ridosso dell’anfiteatro che si trova subito dopo il campo da bocce, entrambi quasi mai utilizzati e in totale stato di abbandono.
«Nel quartiere siamo in molti ad avere un amico a quattro zampe per non parlare dei tanti nonni che vorrebbero portare a passeggio e far giocare all’aria aperta i loro nipotini senza allontanarsi troppo – spiega un cittadino – . Quest’area è una delle poche zone verdi rimaste nel quartiere. Dovrebbe essere curata nei minimi dettagli per dare un minimo di decoro a uno dei quartieri più belli della città e invece non si riesce a valorizzare in alcun modo».
Anche a viale Manzoni stesso copione. Il parco, ampio e ben strutturato, potrebbe essere valorizzato ed utilizzato in tanti modi, ad esempio per eventi sportivi, spettacoli teatrali e iniziative che coinvolgano l’intera comunità. E invece si sta lentamente trasformando nell’ennesima struttura ‘da evitare’. A sollevare la questione sulle pessime condizioni dei parchi di Vazzieri scende in campo anche una delle poche associazioni che da anni si impegna a rendere la città di Campobasso – e non solo – un posto migliore. Si tratta di Fare Verde, nota associazione ambientalista, che in un post sul proprio sito ufficiale scrive: «È sconcertante lo stato di abbandono in cui versano le aree verdi della città, rese oramai per gran parte impraticabili dalla vegetazione incolta che ha raggiunto in alcuni casi i due metri. Abbiamo fatto una ricognizione nel quartiere Vazzieri e quello che ne emerge è un quadro desolante, dal parco Ungaretti a quello di via Manzoni, da via Alfieri al parco recentemente inaugurato di via Carducci, la scena è sempre la stessa: degrado ed incuria ovunque.
Eppure non è certo un fatto imprevedibile che nei mesi di aprile, maggio e giugno, lo sviluppo della vegetazione raggiunge il livello massimo, ma evidentemente chi di dovere nulla ha predisposto per gestire in maniera appropriata il fenomeno, magari rinnovando in tempi congrui le convenzioni con comitati ed associazioni di quartiere che avrebbero così potuto intervenire per il mantenimento del decoro e della sicurezza delle aree.
Il triste primato dell’abbandono di sicuro spetta al parchetto di via Alfieri, una villetta diventata una selva impenetrabile, mai all’attenzione dell’amministrazione se non, come i più attenti ricorderanno, esattamente due anni fa quando il comune con un blitz di pessimo gusto operato in un sabato pomeriggio, tirò a lucido la villetta con lo scopo di boicottare una iniziativa ecologica programmata nella stessa area per il giorno seguente dai volontari di Fare Verde, insieme ai ragazzi ospiti dei centri di accoglienza per migranti.
Da quel giorno l’area è ripiombata nuovamente nel dimenticatoio del Comune e mai più oggetto di interventi di manutenzione.
Fare Verde rinnova l’appello agli organi comunali preposti affinché si intervenga,con somma urgenza e con ogni provvedimento necessario, per il ripristino delle condizioni minime di decoro, sicurezza e fruibilità di tutte le aree verdi cittadine, non c’è più tempo da perdere….».

E davanti alle scuole la situazione non cambia: erba alta e rischi per la salute

«Sono oramai quotidiane le segnalazioni da parte di cittadini, soprattutto residenti nelle zone periferiche della città, dove si denuncia un evidente stato di abbandono da parte dell’amministrazione circa la mancata o insufficiente manutenzione del verde pubblico comunale, soprattutto in riferimento allo sfalcio dell’erba». Così le consigliere di Laboratorio civico Marialaura Cancellario e Carla Fasolino in una nota sulle condizioni di abbandono delle aree verdi in città che aggiungono: «È inaccettabile la situazione di degrado creatasi in tantissime zone della città e ancor più grave se queste situazioni le ritroviamo davanti a luoghi frequentati da bambini, come scuole e parchi dove l’erba e la vegetazione hanno raggiunto dei livelli importanti. Un esempio per tutti è la scuola materna di via Crispi. Sono spazi frequentati da bambini e le insidie di insetti e animali che proliferano quotidianamente sono dietro l’angolo. Il mancato sfalcio dell’erba crea problemi di decoro urbano oltre che di tipo sanitario; crea anche problemi alla circolazione stradale, riducendo la visibilità in prossimità degli incroci stradali. Chiediamo con forza l’intervento dell’amministrazione che non può certo trovare giustificazione nel mancato rinnovo dei contratti con le Associazioni. Un capoluogo di regione come Campobasso non può permettersi di gestire queste situazioni sempre all’ultimo momento creando disagi ai cittadini. Occorre una programmazione seria a monte, che non può certo ridursi nel fronteggiare le emergenze all’occorrenza. Sono eventi del tutto prevedibili, che possono e devono essere gestiti diversamente. Pertanto alla luce delle considerazioni su esposte auspichiamo, nelle prossime ore, un intervento mirato che possa restituire, alla città, pulizia e decoro».

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