Un piano ‘copia e incolla’, un programma vuoto fatto solo di annunci che si susseguono da 4 anni a questa parte. Questa, in sostanza, la dura critica del Movimento 5 Stelle allo schema del Piano triennale delle opere pubbliche approvato dalla Giunta Battista qualche giorno fa. Il più caustico è il consigliere Simone Cretella, che boccia sonoramente l’operato dell’esecutivo di centrosinistra: «Se dovessimo giudicare l’amministrazione dagli annunci – scrive il pentastellato – questo sarebbe in assoluto il migliore di tutti i tempi. In questi giorni l’ennesimo annuncio di un piano epocale delle opere pubbliche, addirittura per 50 milioni di euro. Peccato però che per gran parte, si tratta sempre delle stesse opere già programmate gli anni precedenti, nel 2014, 2015, 2016 e 2017, mai attuate e puntualmente traslate per il triennio successivo ed utilizzate solo per farne propaganda, conferenze stampa ed annunciare imminenti avvii di lavori, puntualmente smentiti dalla realtà.
Come nel caso dei famosi 11 milioni di euro per le scuole, derivanti dalla rimodulazione dei fondi Fsc 2000/2006 (avete capito bene, 2000/2006…), sbandierati e rimpastati per quattro anni da questa giunta, ma ancora assolutamente incerti, come recentemente confermato anche dall’assessore regionale al ramo.
Così come le presunte risorse derivanti dalle alienazioni di immobili comunali con procedure mai concretizzate; un tesoretto di milioni di euro squisitamente “fantasma” e lontano anni luce dalle casse comunali.
Così come la tangenziale Nord che avrebbe dovuto concludersi ed essere inaugurata a dicembre 2018 mentre le procedure sono ancora in altissimo mare mettendo a rischio la concessione dei finanziamenti; per non parlare delle eterne incompiute come terminal e piscina, mai concretamente pervenute sui tavoli di quest’amministrazione.
Le uniche iniziative certe che vedremo, come triste consuetudine, saranno i rifacimenti di un po’ di strade, aiuole e marciapiedi, (con fondi questa volta certi perché derivanti da un mutuo milionario acceso dal comune e che sarà quindi ripagato direttamente dai cittadini), cinicamente programmate in pieno periodo pre-elettorale con l’unico scopo di farne la più squallida propaganda, più o meno con lo stesso stile con cui in questi giorni si stanno rifacendo le strisce pedonali davanti alle scuole, chissà perché proprio agli orari di ingresso ed uscita.
Ne vedremo ancora delle belle (e delle balle…) da qui a maggio prossimo, un concentrato di promesse e fumo negli occhi, per tentare maldestramente di compensare il nullismo che ha imperato per cinque anni e che sarà l’unica cosa che resterà ai campobassani di questa amministrazione».

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