Lo ‘strappo’ si è consumato dopo la riunione politica di Mazzuto a Fornelli. Un incontro a cui non sarebbe stata invitata la consigliera regionale Filomena Calenda, che nella serata di venerdì si è scagliata contro il coordinatore regionale della Lega con un post al vetriolo. Ai ‘malumori’ di Aida Romagnolo si sono aggiunti dunque anche quelli della collega di Palazzo D’Aimmo. Un fronte comune contro l’assessore Mazzuto tanto che le due consigliere questa mattina terranno una conferenza stampa congiunta per «chiarire le loro posizioni politiche».
Ma la faida interna alla Lega sembra avere ripercussioni a tutti i livelli, con due correnti distinte – una che fa capo al coordinatore regionale l’altra alla ‘coppia’ Romagnuolo/Calenda – che a colpi di comunicati stampa e post sui social si punzecchiano reciprocamente.
Gli strascichi della rottura, manco a dirlo, si sono fatti sentire pure a Campobasso, in un clima già rovente a tre mesi dal voto. E proprio sulle amministrative è intervenuto Sergio Martone, coordinatore cittadino della Lega nominato da Aida Romagnuolo prima delle elezioni regionali dello scorso aprile. «Ho appurato dai social che a marzo a Campobasso si terrà una riunione pubblica della Lega organizzata non si capisce bene da chi, dove si legge che l’incontro-dibattito pubblico servirà per la definizione delle linee programmatiche della lista della Lega Molise in vista dell’elezione del sindaco e del rinnovo del Consiglio comunale di Campobasso. La cosa mi sorprende non poco, considerato che io sono il coordinatore cittadino della Lega Campobasso e come tale sono totalmente all’oscuro dell’iniziativa che trovo di una inaudita gravità. Ho anche saputo – ha continuato Martone – che la stessa manifestazione è stata organizzata da Alberto Tramontano che, se non ricordo male, è stato uno dei candidati nella nostra lista alle scorse elezioni regionali. Ebbene la cosa mi preoccupa molto considerato che nel capoluogo regionale oltre al sottoscritto come coordinatore, c’è anche un coordinamento cittadino composto da otto persone e che, nella piena legittimità, abbiamo da circa un anno una sede della Lega in via Montegrappa. Con questo, voglio dire che come Lega Campobasso – ha concluso Martone – siamo aperti a tutti i confronti, a tutti i consigli e a tutti i suggerimenti ma, è bene che Tramontano sappia e se ne faccia una ragione che per la compilazione della lista al Comune di Campobasso e per gli eventuali candidati sindaci c’è il coordinamento cittadino della Lega che, unitamente e ben supportati dall’abile contributo del responsabile regionale organizzativo Roberto de Angelis (speriamo futuro assessore), dalla responsabile regionale femminile Francesca Iafigliola (futura consigliere comunale), dalle due consigliere regionali Aida Romagnuolo e Mena Calenda e, soprattutto guidati dal nostro coordinatore regionale Mazzuto, ebbene tutti insieme, unitamente ai nostri attivisti e tesserati, riusciremo a compilare una straordinaria lista vincente per cambiare Campobasso con tantissimi volti nuovi che si metteranno a disposizione della Lega e della città».
Sulla questione Alberto Tramontano – il cui nome sta circolando in queste ore come uno dei possibili candidati sindaci, al centro di una riflessione nel tavolo del centrodestra – ha preferito non commentare. Il consigliere comunale si è solo limitato a ricordare che la sua nomina di responsabile organizzativo degli enti locali della Lega «è stata decisa all’interno del coordinamento regionale e ratificata a luglio scorso dal responsabile nazionale della Lega».

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