Il confronto con le aggregazioni civiche ci sarà domani, 24 ore prime della decisione del circolo Pd di Campobasso sulle primarie. E forse non è un caso. Il segretario dem Vittorino Facciolla incontrerà i rappresentanti del manifesto Io Amo Campobasso, e darà al circolo «tutte le informazioni che servono per poter definire una strategia che porti un consenso più ampio alle prossime amministrative». Perché l’obiettivo primario è «allargare il più possibile il campo del centrosinistra».
E non potrebbe essere altrimenti se si vuole sperare di competere ad armi pari con la coalizione avversaria, quella del centrodestra, che sta costruendo una squadra composta da almeno 8 liste.
Liste in cui confluiranno, tra l’latro, parecchio inquilini dell’attuale maggioranza di Palazzo San Giorgio, sia consiglieri sia assessori. I bookmakers danno già fuori dal centrosinistra il titolare alle Finanze Massimo Sabusco, pronto alla ricandidatura con il centrodestra nonostante il verbale di ‘fedeltà’ propinato dal sindaco Battista agli assessori dopo l’azzeramento della giunta a inizio gennaio.
Stessa ‘sorte’, secondo le indiscrezioni, anche per l’assessore alla Mobilità Francesco De Bernardo. L’esponente del Molise di Tutti – il gruppo che 5 anni fa faceva capo a Pierpaolo Nagni – aveva per altro precisato che il documento proposto dal sindaco non fosse vincolante in quanto «non si può promettere fedeltà alla colazione in bianco, senza neppure conoscere programmi e candidato sindaco». Insomma, un ‘mezzo avvertimento’.
Pure Salvatore Colagiovanni, l’unico ‘dissidente’ dell’esecutivo di centrosinistra ad aver abbandonato la nave – e l’indennità – a 4 mesi dalle elezioni, sembra proiettato verso un ritorno alla casa del padre, a quel centrodestra che lo ha lanciato in politica.
Pure la lista dei consiglieri con in bagagli in mano è parecchio lunga. Primo fra tutti l’attuale capogruppo dell’Udc Michele Ambrosio – partito in maggioranza in Regione – che già da tempo ha lasciato intendere di non condividere più il progetto del centrosinistra targato Battista. Pronti al cambio di casacca anche l’altro esponente dell’Udc Pietro Montanaro e l’ex presidente del Consiglio Sabino Iafigliola, l’unico consigliere del gruppo misto a Palazzo San Giorgio.
In corsa dall’altra parte della barricata rispetto a 5 anni fa Elio Madonna, eletto con la lista Centro democratico, Federico Sarli, consigliere dei Popolari per l’Italia di Vincenzo Niro – assessore regionale e azionista di maggioranza della colazione del centrodestra – , e Francesco Sanginario che pare sia vicino all’addio al Pd.

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