A stretto giro è arrivata la replica della candidata sindaco del centrodestra Maria Domenica D’Alessandro che rispedisce al mittente (Roberto Gravina) le accuse mosse nelle scorse ore: «Sorrido a chi, soprattutto al mio competitor, dice che non conosco Campobasso. Quando è lui è nato, io già frequentavo la scuola D’Ovidio, ho fatto poi il liceo classico Mario Pagano e sono 30 anni che lavoro nel capoluogo di regione».
Poi dà qualche indicazione sulla possibile composizione del’esecutivo: «Voglio precisare, rispetto alla mia giunta, che saprò coniugare l’esperienza alla presenza di persone nuove. Ribadisco il concetto: ci saranno persone nuove.
Rispetto alla critica relativa alla mia presunta inesperienza amministrativa, ricordo che sono stata presidente del Consiglio comunale a Torella del Sannio per un intero mandato».
E poi sferra l’attacco all’avversario pentastellato: «Piuttosto Gravina spieghi perché deve ricorrere ad assessori esterni, con un ulteriore aggravio di spese e senza rispettare il mandato dei cittadini. Dimostrando, come già ho sostenuto in altre occasioni, che mancano nella sua lista persone capaci e competenti capaci di governare questo capoluogo di regione.
Un’ultima cosa: leggiamo sui giornali che Pd e 5 Stelle pensano all’intesa. Questa notizia non è mai stata smentita, quindi devo credere che Gravina ha fatto opposizione per 5 anni a Battista e adesso vuole vincere con i suoi voti. Non gli fanno schifo questi voti adesso? Allora i voti dati ai 5 stelle, sono voti dati a Battista.
Un’ultima domanda – la provocazione rispetto all’endorsement ricevuto dal Partito democratico – l’assessore esterno sarà Antonio Battista o Michele Durante? Attendo una risposta».

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