Amore, gioia e voglia di cominciare una vita insieme. Un tripudio di emozioni ha accompagnato Paolo Albano e Giuseppe Cirasa a pronunciare il fatidico ‘sì’. Lo hanno fatto ieri mattina, nella sala Raucci a Palazzo San Francesco, dove è stato scritto un nuovo piccolo pezzo di storia per il capoluogo pentro e per la sua comunità. Quella sancita dal sindaco Giacomo d’Apollonio è stata infatti la prima unione civile, con la celebrazione del rito in conformità con quanto previsto dalla legge Cirinnà.
I due sposi hanno attraversato corso Marcelli mano nella mano, per arrivare in Municipio dove ad aspettarli c’erano familiari e amici per condividere un momento magico.
Nel capoluogo pentro è stato così celebrato il primo matrimonio tra persone dello stesso sesso. Amici da molti anni, in realtà Paolo e Giuseppe sono ufficialmente fidanzati da sei mesi. Hanno scelto Isernia per celebrare le nozze sia per la bellezza dei luoghi sia per vincere il pregiudizio purtroppo ancora radicato nella società italiana, troppo spesso provinciale e bigotta. Gli sposi non sono riusciti a trattenere le lacrime quando, sulla piazza del Comune, parenti ed amici li hanno accolti con un fragoroso applauso.
«Abbiamo scelto Isernia per sancire la nostra unione – ha detto Giuseppe Cirasa – anche per favorire in qualche modo l’apertura della mentalità. Siamo felici di essere qui per noi, ma anche per tutti gli altri cittadini di Isernia».
Una giornata che avrà un posto d’onore nell’album dei ricordi della coppia. «Tantissime emozioni, anche perché – ha infatti aggiunto Paolo Albano – qui con noi ci sono amici e parenti che ci danno sostegno. E per noi conta moltissimo».
Idee chiare poi sulle priorità e su come, mattone su mattone, costruire una vita insieme. «Rispetto prima di tutto – ha evidenziato la coppia -. E poi sincerità e lealtà. La cosa più bella è volersi bene per ciò che siamo e vivere insieme il più a lungo possibile».
L’unione civile è stata celebrata dal primo cittadino, che ha dato lettura degli articoli previsti dalla legge sulle unioni civili, prima di donare agli sposi una pergamena in ricordo della giornata. Il rito si è quindi concluso con lo scambio degli anelli. Al termine della cerimonia a Palazzo San Francesco, il sindaco d’Apollonio ha ringraziato gli sposi per il coraggio che hanno dimostrato nel voler compiere un passo così importante che rappresenta anche per la città una pietra miliare e un momento da ricordare per sempre, scelto di proposito dalla coppia in concomitanza con la ricorrenza del 10 settembre.

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