Un allargamento di Giunta, per evitare la fine anticipata della legislatura, scongiurando un nuovo commissariamento del Comune di Isernia. Sarebbe questa la strategia che il sindaco Giacomo d’Apollonio starebbe per mettere in atto. Intanto ieri mattina, il primo cittadino ha azzerato le deleghe assessorili, mantenendo le nomine degli attuali membri dell’Esecutivo. «A circa metà del mandato amministrativo, – si legge nelle motivazioni del decreto – si è ravvisata l’opportunità di ridisegnare le deleghe conferite. Ciò per raccogliere indicazioni politiche recentemente pervenute e allo scopo di assicurare nuovo e ulteriore impulso verso un’attività sempre più efficace dell’organo esecutivo, in linea con le esigenze della città e con le richieste dei cittadini. Col medesimo decreto, il sindaco ha anche riservato ad un successivo provvedimento l’assegnazione di nuove, specifiche deleghe in favore dei componenti della giunta comunale».
Dunque il primo cittadino starebbe valutando la possibilità di firmare nuovi decreti. E uno pare sicuro: quello per Linda Dall’Olio, attualmente esponente di minoranza e subentrata all’assessore regionale Roberto Di Baggio, ispiratore del gruppo ‘Isernia Migliore’. L’altro posto, sempre secondo indiscrezioni, era stato offerto ai Popolari di Vincenzo Niro, i quali, però, avrebbero risposto con un secco ‘no’. Il gruppo capeggiato da Gianni Fantozzi da mesi ormai sta conducendo una battaglia per il rispetto del nuovo Statuto che vede l’alternanza sullo scranno del presidente del consiglio comunale. «Lombardozzi deve essere disarcionato», sostiene Fantozzi che vuole mantenere fede al suo proposito ribadito più volte: non sono le poltrone a interessarci. Ed ecco che l’equilibrio cambia drasticamente in consiglio: i Popolari, da sempre in maggioranza, se si concretizzerà questa situazione passeranno dall’altra parte della barricata. Al contrario Isernia Migliore sosterrà il centrodestra e d’Apollonio in questo modo avrà la certezza di avere i numeri per andare avanti, quindi per approvare il bilancio, che dovrà passare il vaglio dell’assemblea in tempi strettissimi, Ma in tutto ciò si è registrata un’altra situazione clamorosa a Palazzo San Francesco. Fabia Onorato, fino a poche ore fa capogruppo del Pd, ha lasciato polemicamente il partito.
E non si esclude a questo punto un suo possibile passaggio tra le fila della maggioranza.
Intanto, sulla decisione di d’Apollonio di procedere all’azzeramento delle deleghe ai suoi assessori, si registra anche la presa di posizione di Francesca Bruno, consigliera di Casapound. «Ho avuto ragione ad asserire che alcuni assessori erano incompetenti e non idonei al ruolo ricoperto – sottolinea in una nota –. Adesso il sindaco D’Apollonio scelga per il bene della città e non seguendo logiche partitiche che hanno portato la città al penoso stato attuale. Il sindaco decida senza tenere conto delle pressioni che arrivano da Campobasso. Sulle strisce blu, ma anche con le elezioni provinciali di domenica, si è chiarito una volta per tutte lo stato della politica a Isernia e in particolare lo stato comatoso della maggioranza consiliare».

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