Tre titolari di imprese edili sono stati denunciati in provincia di Isernia dai Carabinieri per  inosservanza alle norme previste per la prevenzione degli infortuni sul lavoro e sulla regolarità occupazionale dei lavoratori. I militari del comando provinciale e del nucleo dell’ispettorato del lavoro hanno, infatti, intensificato il monitoraggio sul territorio per contrastare il triste fenomeno dello sfruttamento dei lavoratori a nero, spesso costretti a turni di lavoro massacranti e non adeguatamente retribuiti.

Nel corso dei controlli sono state riscontrate numerose violazioni quali la mancata presenza di adeguate impalcature o ponteggi, la mancata presenza di idonee protezioni atte ad evitare la caduta dei lavoratori, la presenza di materiali vari posizionati in maniera disordinata in modo da intralciare il passaggio con elevato pericolo per i lavoratori, nobcgé gravi carenze relative ai livelli di sicurezza degli impianti elettrici, la mancata presenza di idonei dispositivi di protezione individuale e la non corretta o mancata redazione di tutta la documentazione prevista dal piano operativo di sicurezza del cantiere.

Per i tre datori di lavoro oltre 30mila euro di sanzioni amministrative con – per una ditta – che impiegava quattro lavoratori totalmente in nero anche la sospensione dell’attività.

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