fabbrica auto

Marchionne spedisce (tra un paio di anni) la Panda in Polonia, ma a Pozzilli nessuno si preoccupa. Anzi. È proprio Cesare Iallonardi della Fim Cisl a gongolare per primo. Lui che aveva sponsorizzato e sostenuto il referendum del 2011 che spaccò i sindacati. «Abbiamo stravinto quella battaglia. I numeri ci danno ragione. Da Pomigliano, con la Fiat Panda, è iniziata la ripresa». Il componente della segreteria interregionale Abruzzo-Molise delle tute blu Cisl parla di incremento occupazionale oltre le previsioni. «Attualmente solo alla Proma di Pozzilli ci sono 60 lavoratori in più (tra cui tecnici ed ingegneri) rispetto a un anno fa. E a breve ne verranno assunti altri 15». A conti fatti, oggi lo stabilimento che lavora per le fabbriche Fca di Pomigliano e di Cassino (di recente sono arrivate commesse da questo sito produttivo per Alfa Romeo Giulia, Alfa Romeo Giulietta e Alfa Romeo Stelvio) ha una forza lavoro che sfiora le 300 unità. Livelli insomma superiori allo stato pre crisi.
Si spiega così, pertanto, la serenità con cui Iallonardi ha accolto le parole di Sergio Marchionne che hanno invece preoccupato altri ambienti, gli stessi in sostanza che sei anni fa invitarono a boicottare l’accordo che prevedeva: lotta all’assenteismo, più turni settimanali, taglio delle pause, buste paga più pesanti grazie soprattutto alle maggiorazioni per il turno di notte. Ma il risultato di quel referendum ormai è storia.
«Da tempo avevamo segnalato come lo stabilimento di Pomigliano fosse in qualche modo non sfruttato a pieno. Ci sono ancora centinaia di operai con contratti di solidarietà – spiega il delegato Fim per l’area pentra -. L’annuncio di Marchionne quindi non ci preoccupa, anzi siamo pronti a rilanciare. Volevamo un’altra vettura e a quanto pare l’avremo. La fabbrica di Pomigliano è tra le più avanzate tecnologicamente in Europa. Può fare di più, e speriamo che si intraprenda questa strada. Con due modelli che magari potranno garantire un margine più alto». Insomma, non è stata una sorpresa l’annuncio dell’ad di Fca Sergio Marchionne: tra un paio di anni la Panda verrà prodotta altrove (si parla della Polonia), mentre a Pomigliano verranno realizzate nuove vetture, pare Suv Alfa Romeo e Maserati. Dunque, «un salto di qualità atteso che porterà a pieno regime lo stabilimento». Ovviamente, il Nucleo industriale di Pozzilli potrebbe crescere ancora di più. Già oggi i numeri appaiono rosei. Anche se, va specificato, i contratti sono tutti interinali, un centinaio di giovani ha trovato lavoro nell’ultimo paio di anni. «Sull’aspetto dei contratti ovviamente stiamo lavorando come sindacato. Tuttavia, attendiamo un consolidamento del mercato dopodiché chiederemo assunzioni stabili».

cesare iallonardi fim2
Al momento, però, considerate le condizioni economiche generali si può gioire anche così, fa capire Iallonardi. Non solo la Proma comunque è cresciuta fino ad arrivare praticamente al massimo della produzione possibile: per l’indotto ex Fiat ad oggi lavorano anche la pozzillese Lmn con una trentina di operai e la Adler. Tutte le aziende del settore hanno dunque registrato un incremento occupazionale che è andato a vantaggio (quasi esclusivo) dei giovani che, come spiegato dal sindacalista Fim Cisl, potrebbero prendere il posto in pianta stabile in sostituzione dei lavoratori prossimi alla pensione. Tutto parte da quella «battaglia stravinta» nel 2011. I sindacati si spaccarono praticamente a metà, con la vittoria del sì all’accordo con l’allora Fiat con il 54% circa, con una coda di polemiche infinita. Oggi tutto o quasi è stato messo alle spalle. E ogni giorno a Pozzilli si producono a pieno ritmo sedili per la Fiat Panda che vengono spediti a Pomigliano d’Arco e per la Giulia, Giulietta e Stelvio con destinazione Cassino. Ma non solo. Infatti, per la prima volta in assoluto, dalla Proma di Pozzilli escono pure le scocche di carrozzeria dell’Alfa. Insomma, un quadro del tutto positivo, completato poi dall’azienda Lmn che si occupa di controllo qualità e asservimento materiale e dalla Adler che fornisce tappetini e moquet alla Fca. «A Pozzilli siamo a livelli occupazionali superiori rispetto al periodo precedente alla crisi…», ripete Iallonardi mentre gongola per aver vinto la scommessa di sei anni fa quando predicava che con l’accordo Fiat ci sarebbe stata la ripresa.

(su Primo Piano Molise di oggi in edicola)

2 Commenti

  1. Surk scrive:

    Poveretto Cesare Iallonardi non ha capito…

    • hammurabi babilo scrive:

      Io credo che lui invece abbia capito, e che sono invece i dubbiosi come te che remano contro. Continua a remare continua, prima o poi ce la farai, e troverai il Landini di turno con qualche striscione e bandiera rossa.

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