“Il Tar Molise stoppa le centrali a biomasse di Campochiaro e San Polo Matese e stronca le richieste di indennizzi milionari delle ditte”. Con un post su Facebook, Massimo Romano ha dato notizia dell’esito dei ricorsi davanti al tribunale amministrativo regionale presentati dalle ditte che intendevano costruire le centrali nel Matese. Lo scorso anno le autorizzazioni, dopo le proteste di residenti e comitati, erano state prima sospese dalla Regione e poi definitivamente revocate. “Grazie a tutti i cittadini del Matese – ancora Romano – che hanno difeso il loro territorio senza lasciarsi intimidire”.

Da avvocato, Romano – insieme a Pino Ruta e Margherita Zezza – ha poi fornito in una nota i dettagli delle due sentenze emesse dal Tar. “I giudici – si legge nel comunicato – hanno definitivamente pronunciato sui ricorsi promossi in merito alla realizzazione delle due centrali a biomasse nei Comuni di Campochiaro e San Polo Matese. Il tribunale amministrativo ha stabilito la illegittimità dei provvedimenti di autorizzazione e respinto le richieste indennizzatorie e risarcitorie avanzate dalle società in conseguenza della revoca ed annullamento in autotutela disposte dalla Regione”. I tre avvocati, che sulla vicenda terranno una conferenza stampa la prossima settimana, hanno assistito i comuni di San Polo Matese, Campochiaro, Spinete, Colle D’Anchise, Roccamandolfi, Sepino, Guardiaregia, San Giuliano del Sannio, Cercepiccola e San Massimo, oltre a numerosi imprenditori del settore agroalimentare della zona.

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