È in arrivo un tavolo di confronto al Campidoglio sul trasferimento del terminal bus dalla stazione Tiburtina ad Anagnina.
Dopo le proteste delle ultime settimane, che uniscono istituzioni e pendolari molisani a quelli delle regioni vicine, ieri è intervenuto il deputato dei 5 Stelle Antonio Federico. Il parlamentare è in contatto col Comune di Roma per «per scongiurare i disagi connessi al possibile trasferimento». E nell’annunciare che «in questi giorni sarà aperto un tavolo di confronto con tutte le realtà interessate» precisa alcuni aspetti della questione.
Riguardo all’area che tuttora ospita il terminal dei bus provenienti da varie regioni fra cui il Molise, manca il rinnovo della convenzione tra il Comune di Roma e la società che gestisce lo scalo. L’accordo è scaduto a marzo 2017 al termine di una concessione, ricorda Federico, che durava dal 1999. «In attesa del nuovo bando, però, serve una soluzione anche perché sul piazzale ovest della stazione Tiburtina c’è un tema urgente di riqualificazione dovuto a una situazione di illegalità segnalata da tanti cittadini. Per questo – spiega – il Comune sta vagliando varie ipotesi tra cui quella di utilizzare come terminal bus il piazzale dell’area est della stazione Tiburtina e quella, come dicevo, di trasferire l’hub ad Anagnina in via provvisoria».
Anche un trasferimento provvisorio comporterebbe percorrenze più lunghe con ulteriori ‘viaggi’ per raggiungere le stazioni ferroviarie, gli aeroporti e le altre destinazioni. Al presidente della Commissione Mobilità del Comune Enrico Stefàno Federico ha rappresentato «tutti i possibili disagi per i pendolari molisani e delle regioni limitrofe nell’ipotesi di un trasferimento del terminal bus ad Anagnina. In questo senso sto anche cercando di capire se, in caso di trasferimento provvisorio, magari sarà comunque possibile garantire una fermata dei bus a Tiburtina».
La scorsa settimana l’assessore ai Trasporti Vincenzo Niro ha convocato sindacati, ditte e associazioni in cui si è deciso di chiedere un incontro con la sindaca Raggi. Venerdì, inoltre, il Consiglio regionale discuterà una mozione tesa a scongiurare l’ipotesi. «Appezzo l’iniziativa di Federico, anche se arriva – commenta Niro – con qualche giorno di ritardo, tesa a difendere il diritto dei molisani a non essere strapazzati quando usano i mezzi pubblici per andare a Roma. Visto che non ho un’interlocuzione diretta, mi auguro che lui invece riesca a convincere la sua collega di partito a rivedere questa decisione».

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