Meno tempo per eseguire l’esame, meno radiazioni rilasciate, possibilità di ‘leggere’ anche lesioni di pochi millimetri. La nuova Pet Tc del Cardarelli di Campobasso dà nuovo valore a un reparto, quello di medicina nucleare, che da anni lavora con standard di qualità molto alti.
Il macchinario, che ne sostituisce uno datato 2007, è stato inaugurato ieri pomeriggio alla presenza del commissario della sanità Toma e del sub Papa, del dg Asrem Florenzano e dei direttori sanitario e amministrativo Gollo e Lastoria. Insieme all’equipe del primario Bruno Carabellese, ad accogliere le autorità e i giornalisti il direttore del presidio Amicarelli con la coordinatrice delle professioni infermieristiche dell’ospedale Licianci.
La Pet è costata poco meno di due milioni di euro. «Ci accompagnerà a livelli elevati almeno per sette anni», ha spiegato il dottor Carabellese. È collegata inoltre con il sistema Pacs, che permette di consultare i risultati di esami effettuati in tutti gli ospedali della regione. Una sinergia ulteriore fra i professionisti della medicina nucleare e quelli della radiodiagnostica che, insieme alla possibilità di vedere metastasi anche piccolissime, renderà più efficaci e mirate le terapie nel campo oncologico.
L’acquisto si inquadra nel piano di miglioramento della tecnologia ospedaliera varato dall’Asrem in accordo con la struttura commissariale per dotare di apparecchiature sempre più avanzate gli ospedali molisani. Il governatore commissario ha evidenziato che c’è soddisfazione quando «si realizza ciò che è stato programmato prima». Il Cardarelli ora è inserito in un network con il Santo Spirito di Pescara, gli Ospedali Riuniti di Foggia e l’ospedale di Barletta che già usano la stessa Pet Tc.

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