È stato presentato nell’aula “Tullio Ascarelli” del dipartimento giuridico dell’Unimol il dossier statistico Immigrazione Idos giunto alla 32^ edizione.
Il Centro Studi e Ricerche Idos e l’Università del Molise hanno rinnovato il rispettivo impegno e la proficua collaborazione nell’analisi e nell’attenta considerazione del fenomeno migratorio in Italia, con riferimento anche alla nostra regione. Attualmente sono 11.500 i migranti in Molise, impegnati soprattutto nei servizi. I romeni sono i più presenti, in aumento gli stranieri di seconda generazione. Nel corso dei lavori è stato evidenziato come ogni anno il Molise perda l’1% della popolazione. L’immigrazione come si pone in questo contesto? La riflessione è della docente Unimol Hilde Caroli Casavola: «L’immigrazione può essere una utile fonte di risoluzione del problema a condizione però che ci sia l’integrazione, con tutta una serie di servizi che possano consentire a quell’8,8% di migranti, stranieri che si trovano in Italia – parliamo di meno del 10% e non c’è dunque alcuna invasione di stranieri – di imparare la lingua, di trovare un lavoro, di avere acceso a tutta una serie di servizi, dalla residenza, all’apertura di un conto corrente in banca. Attività che servono per contribuire non solo con i diritti ma anche con i doveri, come il pagamento delle tasse, alla crescita e alla sopravvivenza della società italiana. Visto che abbiamo un calo della natalità gravissimo qualche soluzione va trovata. Siamo sostanzialmente invariati negli ultimi 20 anni e questo non lascia promettere nulla di buono per il futuro». L’incontro è stato organizzato dal dipartimento giuridico e dal dipartimento di Economia (corsi di laurea in Giurisprudenza e in Scienze Politiche). A inizio lavori gli indirizzi augurali del direttore del dipartimento giuridico Ruggiero Dipace e del vice direttore del dipartimento di Economia Giovanni Cerchia. Tra i relatori, i docenti Maria Ausilia Simonelli, che insieme al dottor Ivo Oriente ha redatto per il Dossier la scheda relativa al Molise, e Cecilia Tomassini. Per l’ufficio scolastico, oltre a Ivo Oriente, anche Maria Antenucci. Tra i presenti anche il consigliere aggiunto del Comune di Campobasso Louzi El Khatir. Le strutture e i soggetti coinvolti, ciascuno secondo la propria specifica prospettiva – dal mondo scientifico e accademico a quello dell’associazionismo e del volontariato – hanno fornito un importante contributo ad una articolata e interdisciplinare comprensione dei processi di inserimento, integrazione e partecipazione degli stranieri alla realtà regionale e locale, in un’ottica non soltanto nazionale ma europea e internazionale.
Intanto la Cgil Abruzzo e Molise ha reso noti i dati su reddito e pensioni di cittadinanza. Nel 2022, in Molise, 833 famiglie hanno richiesto le misure. Il totale dei nuclei beneficiari in regione sale così a 6.184. Una forte crescita si è registrata in provincia di Campobasso, secondo i dati resi noti da Cgil e Patronato Inca Abruzzo Molise, con un incremento di 757 istanze, mentre a Isernia la situazione resta pressoché stabile (+76).
Numeri, afferma il sindacato, che rimandano ad una «situazione di disagio sociale, solo parzialmente mitigata da una misura che mediamente vale, per ogni nucleo, 524 euro in Molise». Complessivamente le persone che hanno beneficiato del sostegno sono state, nell’anno in corso, 16.726.

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