Anche il presidente della provincia di Campobasso Rosario De Matteis prende posizione sulla fermata del Frecciarossa a Termoli dal prossimo 13 dicembre e lo fa sottolineando le peculiarità di un lavoro di squadra e puntualizzando un aspetto a suo avviso dirimente nella questione.

“Da più parti – si legge in una nota inviata agli organi di informazione – ho avuto modo di leggere la soddisfazione espressa dalla politica regionale sull’importante successo ottenuto, ma salvo una corretta dichiarazione del sindaco di Termoli Angelo Sbrocca, volevo soltanto aggiungere il nostro impegno istituzionale. Anche noi, con lettere indirizzate a Trenitalia, al ministro Delrio, al presidente della Regione Molise, unitamente ad un Consiglio provinciale monotematico, abbiamo lottato con forza per ottenere un risultato che il Molise meritava. Tra le motivazioni addotte dall’azienda si faceva riferimento ad un diniego derivante da un calcolo economico per le eventuali richieste di pendolari e da una perdita di minuti per la sosta termolese. Scuse che non stavano né in cielo e né in terra, ma che evidenziavano comunque una volontà ben precisa di escludere la nostra regione. Grazie agli organi di informazione, sono però venuto a conoscenza che la Puglia, pur avendo fermate a Foggia e Bari, puntava anche su Brindisi e Lecce. Dopo una rimpallo istituzionale, ho saputo che il Frecciarossa raggiungerà Lecce prima dell’estate 2016. Pertanto il disegno originario del Frecciarossa, con un prolungamento insostenibile nel Salento, è stato smontato da una opposizione pugliese costretta forse, a inserire Termoli, unica fermata nel Molise, a fronte delle 3 della Puglia”.

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