Un presidio unitario, dalle 10 alle 13, venerdì prossimo (20 maggio) davanti alla sede dell’ufficio scolastico regionale del Molise.

È quello organizzato da Cgil, Cisl, Uil e Snals del settore scuola che, per quella stessa giornata, hanno proclamato uno sciopero unitario che coinvolgerà tutto il personale del settore scuola.

Alla base la richiesta di vedere rinnovato un contratto fermo da parecchi anni con alla base la rivendicazione di percorsi di valorizzazione professionale e una sburocratizzazione del lavoro, nella prospettiva di un consolidato patto educativo tra scuola, famiglie e comunità sociale.

Tra le questioni riguardanti in modo più specifico il personale Ata la mobilitazione sostiene la richiesta di una diversa politica degli organici, l’istituzione di un organico funzionale di istituto; la cancellazione delle disposizioni che impediscono di sostituire gli assenti e lo sblocco del turn over. Sul fronte docenti si punta alla piena salvaguardia della libertà di insegnamento, a criteri trasparenti e oggettivi – definiti contrattualmente – per l’assegnazione alle scuole, ad una gestione partecipata e contrattata delle procedure di valorizzazione professionale, rifiutando una gestione verticistica del cosiddetto bonus. Per i dirigenti scolastici, oltre all’esigenza di un riallineamento retributivo rispetto al resto della dirigenza pubblica, si rivendica il superamento delle assurde differenze nel trattamento economico legate alle diverse modalità di reclutamento, la fine del sistematico ricorso alle reggenze, l’eliminazione di responsabilità improprie, il ripristino delle risorse i contratti regionali sul salario accessorio e la riconduzione alla contrattazione della mobilità e dei conferimenti di incarico.

 

 

Motivazioni, modalità e obiettivi dello sciopero saranno illustrati in modo dettagliato nel corso di una conferenza stampa che si terrà:

MARTEDi’ 17 maggio – ore 15,30

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