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“In questo momento una manifestazione del genere porterebbe a un solo risultato: una penalizzazione soprattutto per i cittadini”. Queste le prime dichiarazioni del presidente dell’ordine degli avvocati, Demetrio Rivellino, in ordine allo sciopero bianco dei legali. Uno sciopero, organizzato dal 15 maggio al 16 giugno ‘per la riforma con legge della professione forense, per una equilibrata e non demolitoria revisione della geografia giudiziaria, per l’abrogazione dellaobbligatorietà della mediaconciliazione’. L’avvocatura del capoluogo, nei giorni scorsi, si è riunita proprio per decidere il da farsi. E i legali, come detto, hanno scelto di non attuare questa forma di protesta. “Come ho ribadito anche nella mattinata di ieri a Roma durante un incontro – ha continuato il presidente Demetrio Rivellino – siamo contrari a questo tipo di manifestazioni perché non portano a nessun risultato concreto. Nello specifico, in questo momento così delicato, la nostra avvocatura rischierebbe di creare, come ho già detto, danni soprattutto ai cittadini e agli altri addetti ai lavori che hanno aspettato circa due anni per avere una nuova sede del tribunale civile (che come noto sarà inaugurata il prossimo 29 maggio). A una situazione di emergenza – ha concluso Rivellino – andremmo ad aggiungere altre emergenze, per questo abbiamo deciso di non aderire alla manifestazione in programma dal prossimo 16 maggio”.

 

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