Crescono le imprese in Italia e anche in Molise. Il saldo tra quelle iscritte e cancellate nella nostra regione nel secondo trimestre del 2019 è positivo: 214 unità. Dopo il risultato sicuramente non eccellente nel primo trimestre, l’imprenditoria molisana cresce dello 0.61 percento. Quello regionale è migliore rispetto a quello italiano, pari allo 0.48 percento, e di tutto il Sud che si ferma a 0.52 percento. Un report che ci posiziona terzi in Italia per tasso di crescita nel trimestre di riferimento, immediatamente dopo la Valle d’Aosta e il Trentino Alto Adige. Nello stivale, infatti, gli enti camerali hanno registrato poco più di 92mila domande di iscrizione.
Riportando poi i dati a livello provinciale, le imprese hanno deciso di posizionarsi nel 73.9 percento dei casi in provincia di Campobasso. Qui sono state registrate 400 iscrizioni nel secondo semestre. Il restante 26.1 percento delle imprese sceglie, invece, la provincia di Isernia dove nello stesso periodo di riferimento ci sono state 140 iscrizioni. Il saldo totale, quindi, è pari a 540 nuove imprese.
Ad essere cessate in Molise nel secondo trimestre del 2019 sono 326 imprese (238 in provincia di Campobasso e 88 in quella di Isernia).
Dato regionale che raffrontato a quello nazionale è più che positivo, come conferma la Camera di Commercio del Molise: è «in linea con quelli registrati nel secondo trimestre degli ultimi 3 anni, a fronte di quasi 63mila richieste di cancellazione, in aumento nell’ultimo triennio, da parte di imprese esistenti». Tradotto in termini percentuali, «tra aprile e giugno lo stock delle imprese registrate è cresciuto complessivamente dello 0.48 percento (contro lo 0.52 percento del secondo trimestre 2018) e complessivamente è al Sud che si registrano sia il saldo maggiore in termini assoluti (10.677 imprese in più), sia l’incremento relativo più elevato (+0.52%). Ad eccezione del Nord-Ovest, tutte le circoscrizioni hanno fatto però registrare un tasso di crescita inferiore a quello misurato nel corrispondente trimestre dello scorso anno.
E da come è composto questo tessuto imprenditoriale? Le imprese in Molise sono artigiane nel 18.2 percento del totale delle sedi d’impresa nell’intera regione, con una concentrazione pari al 28.3% nella provincia di Isernia e una pari al 71.7% a Campobasso. Artigiani che crescono in tutta Italia e che nel Molise «fanno registrare nel trimestre in esame un saldo pari a +27 su base regionale, risultato di un saldo positivo in entrambe le province». E il saldo porta il segno più anche negli altri settori nella nostra regione, tranne che per il Commercio (-7% in netta controtendenza rispetto al dato nazionale) e trasporti e magazzinaggio (-10%). «Si tratta – spiegano dalla Camera di Commercio – di meno di due decine di unità e, in termini relativi, solo per Trasporti e magazzinaggio il dato fa rilevare una certa significatività (superando l’unità percentuale).
Aumentano anche le imprese agricole (+25), quelle didacate alle costruzioni (+21) e alle attività di noleggio. Il saldo positivo migliore è per le agenzie di viaggio e servizi di supporto alle imprese (+10). Questi i settori che, in termini assoluti, presentano il saldo positivo più significativo.
In termini di tasso di crescita, la migliore performance si riscontra per le attività di immobiliari, seguite dalle Attività di Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese.
Dati positivi in tutta Italia, dove continua a crescere il settore degli alberghi e ristoranti, uno tra i più rilevanti per numero di realtà esistenti, con 5.284 imprese in più. A ruota altri due grandi comparti quello delle costruzioni (+4.518 unità) e del commercio con 3.377 imprese in più rispetto alla fine di marzo. Bene anche il settore delle attività professionali, scientifiche e tecniche (+2.959) e quello dei “servizi alle imprese” come noleggio e agenzie di viaggio con +2.693. In termini relativi, le performance migliori vengono dai settori legati ai servizi: +1,4 le attività professionali scientifiche e tecniche, +1,3 le attività di noleggio, agenzie di viaggio e servizi alle imprese e +1,2 gli alberghi e ristoranti.
