Edilizia scolastica, un programma biennale che vale circa 17 milioni di euro. Una somma importante che servirà per finanziare interventi di costruzione, ristrutturazione, miglioramento, messa in sicurezza, adeguamento sismico e efficientamento energetico degli immobili – di proprietà degli enti locali – che ospitano scuole. La Cassa Depositi e Prestiti ha stipulato con la Regione Molise, così come aveva anticipato nei giorni scorsi il governatore Toma, un contratto per la concessione del prestito da 16 milioni e 800mila euro, con oneri a carico del bilancio dello Stato: in particolare l’accordo prevede il finanziamento di interventi su 15 edifici scolastici di cui 13 tra Campobasso e provincia e due tra Isernia e l’hinterland. Il finanziamento rientra nell’ambito del programma di edilizia scolastica 2018-2020 a seguito della stipula di un protocollo di intesa con il Ministero dell’istruzione, dell’Università e della Ricerca, che coordina il piano e monitorerà l’utilizzo dei fondi, il Ministero dell’economia e delle finanze, la Banca europea per gli investimenti, la Banca di sviluppo del Consiglio d’Europa. «Con la stipula dell’accordo di finanziamento con Cassa Depositi e Prestiti – spiega il presidente Toma – abbiamo messo un altro tassello importante. La sicurezza degli edifici scolastici è una delle esigenze che il territorio avverte particolarmente e che questo Governo regionale ha posto fra gli obiettivi prioritari del suo programma. Un passo significativo di un percorso teso a rendere sicure tutte le scuole, di ogni ordine e grado, presenti in Molise». Entro la fine dell’anno è prevista la stipula di ulteriori contratti di prestito con altre regioni beneficiarie di contributi statali, per un ammontare complessivo di 1.550 milioni di euro sempre destinati alla realizzazione di interventi di edilizia scolastica sull’intero territorio nazionale. Cassa Depositi e Prestiti conferma quindi il proprio impegno nel settore sul solco di un percorso avviato nel 2015 che ha consentito di stipulare prestiti complessivi per circa 1 miliardo e 200 milioni di euro.

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