Vale 32 miliardi e ha una vittima illustre la prima manovra del Conte bis. Si tratta dell’ex ministro 5s Fioramonti che ha lasciato il Miur con una lettera al premier: per la scuola non si trovano risorse, per altre cose sì. Aveva ‘promesso’ almeno 3 miliardi di finanziamento, ce ne sono un paio, quindi Fioramonti molla il ministero e probabilmente il Movimento, da cui era lontano da tempo.
I parlamentari molisani pentastellati, invece, della manovra (e dei documenti collegati) parlano bene. Blindato l’ente idrico più importante del Sud, rivendica Antonio Federico. Vale a dire l’Eipli, con un emendamento di maggioranza sono stati posti altri vincoli per garantire la natura pubblica del nuovo ente e vietato l’ingresso di capitali privati a qualsiasi titolo. Con un emendamento del deputato campobassano, inoltre, il governo si impegna a intervenire in maniera decisa nella eliminazione dei sussidi ambientalmente dannosi (che servono a tenere in piedi settori industriali o produttivi dannosi da un punto di vista ambientale e che non hanno mai fatto nulla per rendere sostenibile le loro attività), a partire da quelli per la produzione di energia elettrica.
Anche le piattaforme marine di estrazione di petrolio e gas naturale dovranno pagare l’Imu e il sistema di royalties per chi fa coltivazione e prospezione di idrocarburi su terraferma non sarà più a tutto vantaggio delle multinazionali del gas. Provvedimenti, conclude Federico, che dimostrano la volontà dell’Italia di continuare a essere riferimento mondiale per le politiche ambientali.
L’Aula di Montecitorio ha accolto, poi, un odg a firma della parlamentare isernina Rosalba Testamento. «Per le Regioni in piano di rientro dal disavanzo sanitario, come il Molise, il governo si è impegnato a valutare l’opportunità di limitare l’acquisto di prestazioni sanitarie di assistenza ambulatoriale e ospedaliera da enti privati accreditati entro il budget ad essi assegnato, precludendo per queste Regioni la deroga di spesa prevista nella legge di stabilità 2016 per i cittadini residenti in Regioni diverse da quelle di appartenenza», spiega Testamento. Le prestazioni per gli extraregionali, prosegue, «vengono liquidate con tempi di pagamento brevi ma la loro compensazione tra le regioni si realizza di solito con cadenza biennale. L’effetto di tale disallineamento, soprattutto nelle Regioni in piano di rientro, è l’ulteriore pesante ridimensionamento delle prestazioni e dei servizi erogati dalla sanità pubblica, già fortemente depotenziata in tali regioni per la necessità di ripianare il disavanzo sanitario, la chiusura di altri reparti e il completo smantellamento delle reti di emergenza urgenza, tutto a discapito del diritto alla salute dei cittadini sancito dall’articolo 32 della Costituzione».
Infine, il senatore 5s Fabrizio Ortis che respinge la rappresentazione del governo giallorosso come governo delle tasse. Evitato l’aumento dell’Iva, taglio del cuneo fiscale: le due misure che per lui dimostrano il contrario. «Le tasse, tuttavia – sottolinea – per qualcuno sono realmente aumentate: per il gioco d’azzardo, per le banche, per le piattaforme petrolifere off shore. Una decisione che ci ha consentito di salvare, di converso, tante piccole e medie imprese che sono la spina dorsale del nostro Paese». Tra gli altri provvedimenti ricorda la lotta all’evasione fiscale attraverso l’incentivazione dei pagamenti elettronici, garantendo un rimborso in denaro, il cosiddetto “Bonus Befana”, a chi ne fa utilizzo; l’eliminazione, dal 1° settembre 2020, del cosiddetto “superticket”; le misure per i nuclei familiari in difficoltà con l’istituzione del “Fondo assegno universale e servizi alla famiglia”, con una dotazione pari a 1.044 milioni di euro per il 2021 e a 1.244 milioni di euro annui a decorrere dal 2022; il raddoppio del bonus asili nido rimodulato su soglie Isee differenziate: l’attuale beneficio di 1.500 euro, a decorrere dal 2020, sarà incrementato a 3mila euro per i nuclei familiari con un valore Isee fino a 25mila euro e di 1.000 euro per i nuclei familiari da 25.001 euro a 40mila euro.

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.