Mezza città isolata, dalla zona a nord del capoluogo fino al centro città: utenti senza collegamento ad internet e, in alcuni casi, senza la possibilità di utilizzare il telefono fisso.
Le prime stime parlano di centinaia di utenze off limits dall’altro ieri pomeriggio quando, di colpo, è sparito il collegamento alla rete nella zona ‘servita’ dalla centrale nord della Tim, posizionata in via IV Novembre e che copre le utenze fino in via Garibaldi.
Colpa di un cavo tranciato di netto durante alcuni lavori che stanno interessando via Piave, cavo di primaria importanza visto che a sua volta ‘smista’ le varie linee nei cosiddetti ‘armadi’, piccole centrali alle quali sono collegate le utenze (circa 50 ad armadio). Motivo per il quale, a cascata, il problema avrebbe interessato un numero elevatissimo di utenti.
Disservizi a catena – dall’altro ieri pomeriggio fino a ieri, intorno all’ora di pranzo – quando pian piano la situazione è andata normalizzandosi grazie al lavoro senza sosta dei tecnici che, in via XXIV Maggio, in maniera graduale hanno provveduto a ripristinare i collegamenti. Disagi enormi quelli che si sono abbattuti sugli utenti: dai cittadini che non hanno potuto utilizzare i propri dispositivi informatici ai commercianti di una vasta area del capoluogo, impossibilitati ad effettuare le quotidiane attività legate al proprio esercizio.
Pesantissimi i problemi registrati all’Asrem, vista l’impossibilità di poter utilizzare gli strumenti telematici nel sistema di prenotazione di esami e visite specialistiche. Per ovviare al disservizio, la direzione dell’Asrem ha attivato (fino a quando poi il servizio non è stato ripristinato) una serie di procedure interne alternative per garantire la registrazione manuale dei dati su registri cartacei nel modo più efficiente possibile. Con una nota, l’azienda sanitaria si è scusata con l’utenza nonostante il problema non dipendesse dalla propria volontà. Stessa situazione nelle aziende e nelle imprese private, posizionate nella zona industriale del capoluogo di regione e nell’area a nord della città, negli studi medici come nelle sedi degli enti pubblici come il Consiglio regionale di via IV Novembre e gli uffici collegati di via Colitto.
La Tim, con una nota ufficiale, ha inteso spiegare di non avere alcuna responsabilità in merito ai disagi che hanno interessato una vasta area del capoluogo regionale. «Si è trattato infatti di un danno da terzi, causato in via XXIV Maggio, incrocio con via Piave, a dei cavi in fibra ottica di primaria importanza durante dei lavori stradali per conto dell’operatore elettrico. I tecnici Tim sono in intervento senza soluzione di continuità per il progressivo ripristino delle comunicazioni in fonia ed internet». Nella stessa nota, si specifica che il completamento della riparazione, che deve avvenire in condizioni di massima sicurezza, è previsto entro il pomeriggio di oggi, sabato 22 febbraio. Ma non solo: Tim dichiara di essere parte lesa e di aver avviato le opportune azioni per il risarcimento dei danni subiti. L’ufficio stampa del sindaco di Campobasso ha inteso specificare che «le difficoltà di linea internet riscontrate in alcune zone della città non sono addebitabili a lavori per la fibra di Open Fiber: il malfunzionamento – si legge nella nota inviata nelle redazioni ieri nel primo pomeriggio – è dovuto al tranciamento di un cavo fibra in via XXIV Maggio da parte di Enel Distribuzione a seguito di uno scavo no sign (una tipologia di scavo non a cielo aperto ma effettuato con sonda).

ppm

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