In quarantena ma in giro per Termoli. Addirittura, secondo alcune segnalazioni, in isolamento precauzionale perché di ritorno dalla vacanza a Campitello di Fassa ed Emilia Romagna, ma avvistati sul posto di lavoro. La Regione ha deciso di dare un taglio a voci e polemiche: «Sto per allertare le Prefetture», dice Donato Toma alle 19 di un giorno complicatissimo.
Il clima nella città adriatica che rischia di diventare la Codogno del Molise è molto teso. Della comitiva rientrata dal Nord – e che non ha avvisato l’autorità sanitaria di essere stata in zone a rischio contagio da coronavirus – fanno parte molti professionisti, che per mestiere frequentano ambienti affollati e vedono molte persone al giorno. La giunta comunale di Ururi si è messa in quarantena perché il segretario comunale lunedì, dopo le ferie, era stato in Municipio.
Non solo sui social, non solo alle redazioni: la voce che tra le circa 40 persone che l’Asrem ha individuato dopo il riscontro positivo del test effettuato sul medico 61enne che si trova ora ricoverato in Terapia intensiva (e che con lui sono stati in settimana bianca in Trentino tornando tutti insieme in pullman) c’è chi forse ha ‘evaso’ l’isolamento domiciliare è arrivata anche al presidente della Regione. Pare ci sia qualcuno che è uscito dopo il caso conclamato e dopo che il dipartimento di Prevenzione gli ha raccomandato di osservare la quarantena di 14 giorni. Non a tutti forse è stato ancora effettuato il tampone. A maggior ragione non si dovrebbe andare in giro, non sapendo se si è già positivi pur non avendo magari sintomi.
Il governatore, che su questa vicenda ha già sollecitato un dossier all’Asrem perché le sue ordinanze sono state disattese (l’obbligo di comunicare il rientro da zone a rischio non è stato rispettato) e in ospedale sono rientrati in servizio due operatori che poi sono risultati contagiati, ha dato disposizioni all’Asrem di inviare l’elenco delle persone in quarantena ai prefetti. «In modo che possano verificare, attraverso le forze dell’ordine, il rispetto delle prescrizioni anche al loro domicilio».

r.i.

San Timoteo chiuso per contagi a Campitello di Fassa, ma  il Trentino non è stato avvisato

Dei contagi emersi fra il personale sanitario che hanno costretto a chiudere l’ospedale di Termoli, l’Asl del Trentino competente – perché i contagiati molisani sono stati in vacanza a Campitello di Fassa in provincia di Trento – non è stata informata.
Lo ha scritto ieri L’Adige, che ha trattato con grande evidenza quanto è accaduto giovedì in Molise. «Un fatto, quello del ritorno dal Trentino dei soggetti interessati, che non ha trovato ancora riscontro – si legge nell’articolo – presso i vertici della sanità trentina dove non sono ancora arrivate comunicazioni».

2 Commenti

  1. Camilla scrive:

    Considerato il “bollettino di guerra” giornaliero, mi pare chiaro che la gente non è poi così attenta a rispettare i protocolli, e soprattutto credo che sottovaluti ancora molto la gravità della situazione.
    Non credete sia arrivato il momento di eliminare la frase :
    “SI INVITA” la popolazione a rispettare i protocolli , E sostituirla con “ VI È L’ OBBLIGO ….” Basterebbero un po’ di controlli serrati da parte delle forze del’ ordine, e qualche denuncia, e sono sicura che la situazione cambierebbe di molto… ed in positivo!
    Ma se sono gli stessi operatori sanitari a non curarsi minimamente del rischio a cui hanno esposto una città, come potrebbe mai un ragazzo, un adolescente o chiunque altro?!?
    È possibile iniziare ad essere più categorici considerata l’emergenza che stiamo vivendo? Grazie!

  2. Giulia scrive:

    Sono indignata con tutto il sistema! Il controllo domiciliare non basta! Questa gente ha messo , e sta mettendo a rischio la salute pubblica! Il mancato rispetto dei protocolli significa diffondere il virus e mettere a rischio la vita delle persone. Tutto questo per la legge si chiama “ DELITTI COLPOSI CONTRO LA SALUTE PUBBLICA” che si conferma “QUANDO VI È STATA IMPERIZIA, IMPRUDENZA O NEGLIGENZA” art 452 del codice penale!
    Queste persone, i 40 VACANZIERI, vanno denunciati, e subito! Lo farò io personalmente se non si prenderanno provvedimenti. Io mi sono “ auto isolata” da giorni! Contrarre il virus per il menefreghismo e la irresponsabilità delle persone, NON LO ACCETTO! L’auto isolamento quindi Lo ritengo un atteggiamento responsabile e di senso civico! Inoltre ordinate la quarantena obbligatoria a tutti! Così forse tra 14 giorni quest’incubo sarà finito!

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